L’inquietante video di Padre Livio (Radio Maria): “Il Covid è un complotto cinese, ci vogliono zombie”
Sono le parole pronunciate da padre Livio Fanzaga, l’11 novembre scorso, durante la sua rubrica «Lettura cristiana della cronaca e della storia» su Radio Maria. Parole, ovviamente, destinate a far discutere, così come quelle che lo stesso Padre Livio aveva pronunciato durante il primo lockdown, a marzo 2020, quando aveva parlato del covid come di “un ammonimento del demonio (video)”.
Era poi arrivata la retromarcia del Vaticano e la rettifica, ma il video resta a disposizione di chi volesse farsi un’idea. Come quello in cui, l’11 novembre scorso, il direttore di Radio Maria, non nuovo a posizioni estreme, parla di un gigantesco complotto mondiale contro l’Occidente.
Radio Maria e le accuse alle potenze straniere
“Io ho allargato gli orizzonti acquisendo nuove conoscenze sono rimasto dell’idea di fondo che questa epidemia è un progetto non casuale, che non viene dai pipistrelli o dal mercato di Wuhan. Si è sviluppata come un progetto ben preciso per colpire l’Occidente, forse non solo dalla Cina. È un fatto voluto e questa epidemia è stata testata, provata: una simulazione era stata fatta mentre noi non eravamo a conoscenza. Partiva dal Brasile, causando 60 milioni di morti, con una simulazione della Fondazione Gates. E poi infatti è arrivata esattamente così”.
Il demonio e il Covid
Padre Livio è tornato anche sulle sue prime considerazioni, quelle del marzo scorso: “Vi dico come la penso, questa epidemia è un progetto che io ho sempre attribuito al demonio che agisce attraverso menti criminali che l’hanno realizzato con uno scopo ben preciso: creare un passaggio repentino, dopo la preparazione ideologica, politica e mass mediatica, per un colpo di Stato mediatico. Un progetto volto a fiaccare l’umanità, metterla in ginocchio, instaurate una dittatura sanitaria e cibernetica, creando un mondo nuovo che non è più di Dio Creatore, attraverso l’eliminazione di tutti quelli che non dicono sì a questo progetto criminale portato avanti dalle élites mondiali, con complicità magari di qualche Stato”.