3000 PERSONE MORTE ALL’IMPROVVISO: È BOOM DI CASI

Nel mondo in questi giorni si stanno verificando una serie di tragedie che stanno sconvolgendo l’opinione pubblica nazionale. Si tratta molto spesso di incidenti stradali, o peggio ancora morti improvvise a causa di malori di varia natura. Si tratta di tragedie che segnano intere comunità e vengono anche riprese dalla stampa, proprio a causa del loro interesse mediatico che provocano. In questo periodo appunto sono tanti i fatti che stanno sconvolgendo le nostre comunità.

Ma non sempre si tratta di drammi legati a omicidi oppure a incidenti stradali, ma come abbiamo imparato in questi due anni e mezzo di pandemia anche le epidemie possano causare terribili tragedie. Quella che abbiamo vissuto con il Covid, e che per certi versi viviamo ancora oggi, è qualcosa che non ci saremmo mai aspettati. Una malattia invece sta devastando in questi giorni gli Stati Uniti d’America, ecco di cosa si tratta.

QUASU 3.000 MORTI ACCERTATI

Secondo quanto riferisce la stampa internazionale, negli USA si sta verificando una brutta epidemia di influenza stagionale. Da quanto si apprende dalle autorità sanitarie statunitensi, l’inizio dell’epidemia di influenza stagionale si sta rivelando ben peggiore delle previsione, con migliaia di persone che sono già decedute.

Il Centers for Disease Controll and Prevention (Cdc) ha stimato che in poco più di un mese sono 6,2 milioni le persone che negli Usa hanno contratto l’infezione, 53mila quelli ricoverati e 2.900 quelli deceduti; tra questi ben 12 sono bambini. Adesso l’allarme non è solo negli USA, ma anche nel resto dell’emisfero settentrionale, dove appunto sta arrivando l’inverno.

In Italia l’influenza ha già fatto la sua comparsa, ma le autorità sono molto preoccupate in quanto la campagna vaccinale contro l’influenza pare non stia procedendo a passi spediti. Un sondaggio che Sanofi ha affidato a Ipsos, fa capire come la media dei vaccinati contro l’influenza ad oggi sia più alta al Sud, ovvero il 44%, rispetto al Nord, dove si è vaccinato un anziano su 5, ammontante al 20% del totale. L’obiettivo minimo fissato dal ministero della Salute per le popolazioni target era del 75%.