18enne violentata in acqua, panico in spiaggia davanti a tutti: l’orrore totale

Un’orrenda vicenda ha sconvolto questa mattina la tranquilla spiaggia libera di Marina di Grosseto, dove le urla di una giovane hanno rotto il silenzio dell’alba, attirando l’attenzione di cittadini e forze dell’ordine. Sono le ore 8 circa quando una ragazza di 18 anni ha percorso a piedi nuda la passeggiata, gridando di essere stata vittima di violenza.

A lanciare l’allarme è stata una donna che stava portando a spasso il cane e che ha assistito in parte alla scena. Immediato l’arrivo degli agenti di polizia e di un’ambulanza del 118, che hanno soccorso la giovane e avviato le indagini.

Un’estate trasformata in incubo

Secondo le ricostruzioni delle autorità, la ragazza aveva trascorso la notte in compagnia di un gruppo di almeno 5 o 6 ragazzi e due ragazze, sulla spiaggia. La comitiva aveva passato ore a bere birra e fumare sigarette, presumibilmente anche altro, su un pattino ormeggiato nelle vicinanze. La notte sembrava essere una serata spensierata, ma si è trasformata in un incubo inaspettato.

La vittima ha raccontato di essere stata portata in acqua da uno dei ragazzi del gruppo e di essere stata violentata. Mentre la violenza era in corso, altri presenti sulla spiaggia o sul pattino sembravano ignari di quello che stava accadendo. Dopo aver subito l’aggressione, la giovane ha iniziato a gridare e a chiamare aiuto.

La fuga dell’aggressore e le indagini in corso

Al suo intervento, uno dei ragazzi ha iniziato a rincorrerla, ma alla vista di altri bagnanti ha deciso di darsi alla fuga insieme ai complici. Gli agenti, giunti prontamente sul posto, hanno recintato l’area e raccolto prove, tra cui un paio di boxer neri da uomo, ritenuti potenzialmente collegati all’aggressione.

Le testimonianze di chi ha assistito alla scena e di alcuni presenti sulla spiaggia sono risultate fondamentali per ricostruire l’accaduto. Inoltre, il cellulare della vittima è stato sequestrato dagli inquirenti: si spera di trovare messaggi o contatti utili per identificare l’aggressore.

Prossimi sviluppi

Dopo essere stata medicata presso il vicino ospedale, la ragazza è stata riconsegnata al genitore. Le autorità stanno lavorando per chiarire tutti i dettagli dell’episodio e avanzare con le procedure giudiziarie nei confronti degli eventuali responsabili.