1.820 contagi in Lombardia. Gallera: “Emergenza crescente, adottate stili di vita corretti”

Ennesima giornata di “trincea”, giovedì 5 marzo, per la lotta alla diffusione del contagio del Covid-19 coronavirus in Lombardia. Il bollettino parla di 1.820 persone che hanno contratto il virus. Di queste persone, 250 sono state dimesse e sono in isolamento domiciliare.

Fontana: “Il governo aiuti i genitori che devono accudire i figli”

“Tenuto conto che è stata disposta la chiusura delle scuole, anche per la prossima settimana – ha detto il presidente regionale Attilio Fontana parlando nelle scorse ore alla stampa – e considerate le sollecitazioni pervenute da molti genitori in questo periodo di sospensione, abbiamo chiesto al Governo una misura specifica per venire incontro alle esigenze di quelle famiglie che non hanno la possibilità di affidare i bambini a qualcuno e quindi costrette a dover usufruire di ferie o giorni di permesso. Contiamo che venga adottato al più presto un provvedimento urgente per consentire almeno a uno dei due genitori o al genitore, in caso di famiglia monoparentale, di poter stare a casa ad accudire il proprio figlio”.

Contagi in Lombardia e a Milano

– i casi positivi sono 1820

– i deceduti 73

– i dimessi e trasferiti al domicilio 250

– in isolamento domiciliare 411

– in terapia intensiva 209

– i ricoverati non in terapia intensiva 877

– i tamponi effettuati 12.138

– personale sanitario positivo è pari al 12% del totale

BG   423

BS   127

CO   5

CR   333

LC   5

LO   559

MB   11

MI   145 di cui 62 a Milano città

MN   22

PV   127

SO   4

VA   11

L’assessore regionale alla Sanità Giulio Gallera entrando nel merito della situazione sanitaria ha parlato di “emergenza crescente che riusciremo a rallentare e sconfiggere solo se gli stili di vita corretti saranno metro della nostra quotidianità”.

Zona rossa allargata al Bergamasco?

Per quanto riguarda l’allargamento a una parte della Bergamasca della zona rossa, l’assessore ha detto che in serata “ci sarà una valutazione sui provvedimenti da assumere da parte del Governo. Attendiamo la valutazione. Noi siamo pronti ad accogliere ogni misura, anche le più rigide visto che oggi ci sono stati altri 48 contagi, portando a 423 quelli dell’intera provincia”.

Altri posti in terapia intensiva

Cresce anche il numero dei posti delle terapie intensive destinati ai pazienti colpiti dal coronavirus, oggi ne sono stati recuperati altri 30.

Lodi, Crema e Cremona in grande stress

Gli ospedali di Lodi, Crema e Cremona indicati nei giorni scorsi come “presìdi critici” rimangono tali, ma si sta lavorando intensamente per non aggravare ulteriormente la situazione. A Lodi martedì sera, ad esempio, è arrivata una èquipe del San Raffaele e alcuni pazienti sono già stati portati in terapia intensiva al San Raffaele. Sempre oggi sono arrivati medici e infermieri militari. Anche l’ospedale di Crema “sta facendo un lavoro straordinario e viene aiutato da personale di supporto”. In totale, in Lombardia, si cercano “500 medici e 1.000 infermieri” da arruolare per la crisi. 

Come sta il “paziente 1”

Gallera ha anche aggiornato sulle condizioni del ‘paziente 1’: “E’ stabile – ha detto – è intubato e viene curato con un cocktail di farmaci sperimentale, che speriamo ci dia qualche risultato positivo”.

Crisi economica, Morelli (LN): “Sala trovi le risorse su 3 miliardi di bilancio”

“Su 3 miliardi di bilancio il sindaco del Pd intende rilanciare una città da 1,4 milioni di abitanti e 306mila aziende con 71 centesimi a testa. Sono certi di risolvere tutto con un selfie: imbarazzante, ridicolo, impressionante. La Lega di Milano invece propone la chiusura degli uffici al pubblico, lo stop ad Area B e Area C, la sospensione di Tari e Tasi. Ma anche misure come l’acquisto di presidi medici, il rimborso delle rette già pagate per scuole comunali e mense scolastiche. Il Pd non ha rispetto per chi ogni giorno cerca di affrontare questa crisi lavorando in un ospedale o alza la serranda sapendo che la giornata sarà un disastro e che le tasse comunali, i fidi e le cambiali continueranno a bussare alla porta”, ha detto Alessandro Morelli, capogruppo Lega a Palazzo Marino.