Zingaretti al M5S: «Voi ci aiutate in Emilia, noi salviamo la Raggi». Dem in rivolta: «Da vomito»

Pur di non perdere l’Emilia Romagna, regione da sempre rossa a rischio di sconfitta, si alleerebbe anche con il diavolo. Acqua alla gola Nicola Zingaretti alla Gruber prova a lanciare l’idea dello scambio. La tesi: Pd e M5S uniti, Bonaccini riconfermato in Emilia e – udite, udite – la Raggi a Roma. E chissenefrega se i dem romani hanno chiamato fino a ventiquattr’ore fa «incapace» la sindaca. Mugugni abbandonati. L’importante è conservare le poltrone.

«Noi oggi abbiamo forze politiche che potenzialmente rappresentano il 45-48 per cento degli italiani. Domanda: vogliamo provare a farla diventare un’alleanza? Altrimenti, inutile girarci attorno, torna Salvini». Ecco, è il solito spauracchio. Ma non funziona. Il popolo dem boccia senza appello la proposta.

La rivolta sui social, Zingaretti è avvertito
Sarebbe «semplicemente un suicidio politico», «la morte del partito», «un errore madornale». È rivolta fra i militanti che su Twitter commentano la mossa del numero uno del Partito democratico. Troppo da tollerare e digerire, soprattutto per chi già aveva visto con sospetto e vissuto come «un tradimento» la nascita del governo ‘”giallorosso”.

Il “no” è netto: «I 5 stelle hanno votato i decreti sicurezza senza battere ciglio, ma ehi, loro so’ di sinistra. Ma mi faccia il piacere»; «io sono senza parole. Ma davvero non hanno capito con chi sono al governo? Sul serio?»; «ripigliatevi, ve ne prego», «più leggo queste parole più sono certa di aver fatto la scelta giusta a non rinnovare la tessera»; «eravamo partiti con qualche sguardo, poi siamo arrivati ad uscire insieme, ora addirittura li portiamo all’altare. Un po’ di pudore», «mi viene da vomitare», «non bastava governarci insieme, ora anche l’alleanza che solo Zingaretti vuole. Basta così, addio», solo alcuni delle decine di commenti che da qualche ora campeggiano sotto ai tweet del segretario.

E, fra tanti ‘semplici’ militanti, ecco spuntare anche la deputata Pd Giuditta Pini. Evidentemente senza parole, l’onorevole affida la replica a Zingaretti a una gif, quella di un abbattuto Simon Cowell che si porta una mano sul viso, sofferente.