Zingaretti, 12 domande imbarazzanti da M5S sulla Regione Lazio: «è in grado di affrontare davvero i virus?»

E’ una dettagliata interrogazione, con una dozzina di domande, quella presentata a Zingaretti da Davide Barillari, consigliere pentastellato e pubblicata dal sito fb 7colli, punta ad ottenere chiarimenti sull’effettiva capacità di reazione della Regione Lazio di fronte alle emergenze globali relative alla salute.

L’esponente Cinque Stelle parte da un dato. I virus ad alto grado di diffusione, come l’Ebola, sono ormai una condizione presente nello scenario globale. Ed è necessario effettuare azioni di contenimento. Ma, soprattutto, «essere preparati ad una gestione delle pandemie è, oramai, una necessità», dice a Zingaretti l’esponente M5S.
E quindi Barillari chiede di conoscere, tanto per iniziare, il livello di operatività di tutte le strutture sanitarie regionali predisposte ad affrontare il bioterrorismo e le emergenze pandemiche.

Le domande a cui Zingaretti dovrà rispondere

Poi quale sia lo stato reale degli investimenti economici pianificati nelle strutture sanitarie esistenti. E non solo sullo Spallanzani di Roma, unico centro specializzato del Lazio.

Il consigliere grillino chiede anche a Zingaretti di conoscere il piano di investimento su nuove possibili strutture, in modo da rispondere con efficacia ad un possibile fenomeno pandemico nel territorio regionale.

Da Zingaretti, l’esponente M5S vorrebbe anche sapere se esista un aggiornamento del protocollo presso le strutture di prima assistenza sanitaria finalizzato alla prevenzione, riconoscimento e trattamento dei casi sospetti in periodo di allerta pandemico o in periodo pandemico.

Barillari a Zingaretti: ci sono i piani contro i virus?

Inoltre Barillari vorrebbe sapere da Zingaretti quale sia la catena di comando e la relativa nomina di un Coordinatore Unico Aziendale per la Pandemia in ogni ASL, AO, Policlinico Universitario, IRCCS.

C’è, poi, la questione del piano di coinvolgimento diretto dell’Ares 118, della Croce Rossa Italiana e della rete di associazioni di volontariato. Che affiancano le attività del Servizio Sanitario Regionale.

Altri chiarimenti riguardano le Asl e quelle strutture ospedaliere nel territorio regionale che abbiano predisposto e aggiornato il Piano Pandemico Aziendale.
Barillari si chiede anche dove siano pubblicate sul sito della Regione Lazio le procedure di sicurezza sanitaria di emergenza, con aggiornamento del “Piano regionale di preparazione e risposta ad una pandemia influenzale”.

Insomma sembra di capire che la Sanità regionale del Lazio abbia qualche problema. Soprattutto ora che si parla di virus globali.

«Quali sono i centri di coordinamento e controllo pandemie nel territorio regionale? – chiede il consigliere grillino a Zingaretti – Quali le relative responsabilità nella gestione dei piani di isolamento e quarantena della popolazione, dei piani di emergenza per mantenere la funzionalità dei servizi sanitari e altri servizi essenziali, della sorveglianza epidemiologica e virologica?».

E ancora: «Quali sono le modalità di preallarme delle strutture regionali adeguate alla presa in carico delle pandemie ad alta diffusione? Quali sono i piani di formazione in corso e previsti per gli operatori sanitari che sarebbero esposti con maggiore probabilità all’infezione? Quali i piani di informazione per i cittadini del territorio regionale?».

Infine Barillari chiede a Zingaretti «se esiste – o, per lo meno, è stato ipotizzato – uno strumento di intelligenza artificiale, di tipo predittivo, per l’identificazione e la pianificazione di epidemie sanitarie globali, in relazione alla diffusione sul territorio regionale (in collaborazione con il Dep Lazio e il CNR o altre istituzioni di ricerca pubblica e universitaria».