Virus, orari ridotti, acquisti e uscite: cosa cambierà al supermercato

 

Lo avevano annunciato: c’è ancora troppa gente ancora per le strade e saremo costretti a “prendere provvedimenti più rigorosi”.

E ora una nuova stretta è in arrivo. Niente più corsette e passeggiate se non per “comprovate necessità” e stop ai supermercati sempre aperti (specialmente nel week-end) dove le persone passano il tempo per sfuggire alla quarantena.

Per quanto riguarda i negozi di alimentari, i sindacati stanno facendo pressione affinché vengano ridotte le finestre di apertura il sabato e la domenica. Un’ordinanza della Regione Lazio comprime già gli orari dei supermercati, aperti tutti i giorni dalle 8.30 fino alle 19 e la domenica fino alle 15. Il provvedimento ribadisce, inoltre, che i gestori delle attività commerciali aperte devono garantire l’accesso agli esercizi con modalità contingentate e che comunque permettano di evitare assembramenti, in modo che sia garantita la distanza interpersonale di almeno un metro, pena la sospensione dell’attività in caso di violazione. In presenza di condizioni strutturali o organizzative che non consentano il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di un metro, gli esercizi dovranno essere chiusi.

Nelle altre regioni, molte insegne hanno già ridotto l’orario e alcune hanno deciso di tenere le serrande abbassate tutte le domeniche fino alla fine dell’emergenza sanitaria per poter sanificare gli ambienti di lavoro e, soprattutto, dare riposo ai dipendenti sotto pressione. “Abbiamo deciso di procedere ad una riduzione degli orari di apertura di tutti punti vendita. In questo modo continueremo a garantire sia la possibilità di accedere ai nostri negozi in fasce orarie che soddisfino le necessità dei cittadini, sia il bisogno di tutelare le esigenze di riposo dei nostri collaboratori impegnati in uno sforzo straordinario, ai quali verrà corrisposto, nei prossimi giorni, un premio economico a riconoscimento del loro prezioso contributo”, si legge in una nota di Carrefour Italia. “In questo momento così delicato per il nostro Paese, abbiamo scelto di ridurre gli orari di apertura dei nostri punti vendita su tutto il territorio nazionale, nel rispetto delle esigenze della comunità e dei nostri collaboratori”, si legge sul sito della Lidl.

Per affrontare l’emergenza coronavirus, quindi, il governo pensa ad una nuova stretta. Ma è bene ricordare che i supermercati non verranno chiusi del tutto: gli orari potrebbero essere ridotti in tutta Italia e i punti vendita chiusi nel fine settimana. Alcune insegne hanno già adottato queste misure, ma la spesa è comunque per tutti assicurata.

ilgiornale.it