VIOLENZA DI GRUPPO SU UNA STUDENTESSA, IL FAMOSO VIP ITALIANO CONDANNATO A 6 ANNI

Sappiamo quanto, nonostante su più fronti, ci si batta contro la violenza sulle donne, questa piaga sia dura a morire, anzi, la cronaca, nazionale ed estera, ogni giorno ci mette dinnanzi all’evidenza dei fatti.

Storie dell’orrore, che non vorremmo mai sentire e di cui si fa fatica a parlare anche se si fa informazione, anche perché, a macchiarsi di simili reati, sono a volte persone che non ci si aspetterebbe.

Hanno i volti di gente per bene, magari anche una buona posizione lavorativa, ma arrivano a rovinarsi la fedina penale in quanto mietono vittime. Un lungo elenco, quello delle giovani donne cadute nella rete di carnefici, aguzzini, gente senza scrupolo, senza umanità.

Sono in tante coloro che porteranno per sempre addosso i segni psicologici di un corpo abusato; un atto sessuale non voluto, ottenuto con la forza, ed è questo che fa orrore.

Indipendentemente dalle scarpette rosse esposte in piazza o sui social, occorre agire, concretamente, a livello istituzionale. E’ dall’alto che deve arrivare un aiuto forte, schiacciante, con pene esemplari, invocate a gran voce. Ieri, 6 dicembre, un vip italiano ha subito una pesante condanna. Vediamo di chi si tratta.

Sei anni di reclusione. Questa è la dura condanna che ieri, 6 dicembre 2022, i giudici del tribunale di Siena hanno inferto al calciatore 22enne del Genoa Manolo Portanova. La condanna è per violenza sessuale di gruppo ai danni di una studentessa romana ed i fatti risalgono alla notte tra il 30 maggio e il 31 maggio 2021.

Il calciatore è dovrà pagare anche un risarcimento di 100 mila euro alla ragazza, 20 mila alla madre e 10 mila euro all’associazione parte civile Donna. Ma ricostruiamo quanto accaduto all’epoca cui i fatti risalgono. Pare che il calciatore, classe 2000, e la vittima si sentissero da un po’ di tempo fino a quella maledetta sera in cui si sono incontrati ad una festa.

Rimasti da soli in una stanza d’appartamento, sarebbero stati raggiunti dallo zio del centrocampista, il 23enne Alessio Langella, che è stato anch’egli condannato, e dal 25enne Alessandro Cappiello, rinviato a giudizio. Nell’indagine è coinvolto un altro ragazzo, all’epoca dei fatti minorenne. Avendo 17 anni nel 2021, verrà giudicato dal Tribunale dei Minori di Firenze. In quella stanza, i quattro avrebbero abusato della ragazza, riprendendo l’agghiacciante scena della violenza di gruppo.

La ragazza, sotto choc, i giorni seguenti si è fatta coraggio, denunciando la violenza subita presso la stazione di Polizia. Le indagini sono scattate tempestivamente per far luce sull’accaduto. Il 10 giugno 2021, quindi una decina di giorni dopo aver commesso il reato, Portanova è finito ai domiciliari ma è stato rimesso in libertà un mese dopo, continuando a giocare nel Genoa nello scorso campionato.

Lo scorso settembre il legale del calciatore, Gabriele Bordoni, che si è detto pronto a presentare ricorso in appello, aveva chiesto e ottenuto il giudizio abbreviato. Portanova, in aula nel momento in cui la sentenza è stata emessa, si è sempre dichiarato innocente e le difese hanno sostenuto che il rapporto fosse stato consenziente. “Che cosa devo dire? Sono innocente”. Queste le sue parole all’uscita dal tribunale.