Violenta giovane per 10 giorni: arrestato un richiedente asilo nigeriano

L’ha chiusa nella piccola stanza di un appartamento, impedendole di uscire. Poi l’ha picchiata e ha abusato di lei sessualmente.

Il tutto per dieci giorni. La vittima è una giovane 23enne della Repubblica Ceca, il suo aguzzino invece un 26enne nigeriano.

I due si erano conosciuti circa un anno fa su Facebook e avevano subito iniziato una relazione amorosa online. Solo 15 giorni fa i due si sono incontrati di persona: la ragazza, come spiega il Corriere, ha preso una corriera ed è arrivata a Tribano, nella Bassa Padovana, sedotta dalla proposta di matrimonio di lui. Di certo, la 23enne non avrebbe potuto immaginare cosa l’avrebbe aspettata al suo arrivo.

Le violenze

Da quando ha incontrato il ragazzo, per lei è iniziato un vero e proprio incubo. Dopo i primi giorni di complimenti e avances, il 26enne nigeriano è cambiato completamente. Così sono iniziati gli atteggiamenti aggressivi e le minacce: schiaffi, botte, insulti, violenze fisiche e psicologiche. Il nigeriano ha persino derubato la ragazza (circa 2mila euro il bottino).

E i maltrattamenti sono continuati per giorni, ora dopo ora, fino a quando la 23enne è riuscita a dare l’allarme. In un momento di distrazione del suo aggressore, ha contattato su WhatsApp un amico francese che ha subito avvertito le forze dell’ordine di Padova. Così i carabinieri della compagnia di Abano Terme sono entrati in azione e si sono recati nell’appartamento indicato a Tribano.

L’arresto

Lì, in una piccola stanza, hanno trovato la ragazza sotto choc. La 23enne è stata subito portata in salvo in caserma dove ha raccontato quanto accaduto ai militari. Poi la corsa all’ospedale di Monselice dove è stata sottoposta a tutti gli accertamenti del caso.

Nel frattempo, le forze dell’ordine hanno inziato a dare la caccia al nigeriano che è stato trovato poco dopo e portato in carcere. L’aguzzino, un richiedente asilo ospite di una struttura gestita dalla cooperativa Edeco, è accusato di ora sequestro di persona e violenza sessuale. Adesso gli investigatori sono al lavoro per cercare di capire la posizione di altri due stranieri che vivevano nell’appartamento e che per ora sono risultati estranei ai fatti.

Fa orrore e raccapriccio la terribile vicenda che arriva dal padovano – ha dichiarato il senatore leghista Roberto Calderoli -. Questo grave episodio, per cui auspico il massimo rigore da parte dei giudici, conferma ancora una volta che tra le decine di migliaia di immigrati africani che ospitiamo come richiedenti asilo ci sono delinquenti e violenti. L’ho già detto e lo ripeto: ma per quale motivo un cittadino nigeriano va ospitato per due anni come richiedente asilo, mantenuto di tutto, quando non ci sono guerre da cui scappare dalla Nigeria? In ogni caso, per quanto riguarda il rapimento e lo stupro prolungato, per me la soluzione è sempre una: la castrazione chimica“.