Villa Pamphili, Kaufmann rifiuta l’estradizione e insulta l’Italia: “Italiani mafiosi”

Continua ad avvolgersi di mistero il caso del duplice omicidio avvenuto a Villa Pamphili, uno dei delitti più inquietanti degli ultimi anni. Al centro delle indagini, Francis Kaufmann, cittadino americano noto in Italia come Matteo Capozzi, ha rifiutato il trasferimento in Italia e ha rivolto pesanti insulti ai giudici italiani, definendoli “mafiosi” durante l’udienza di convalida davanti alle autorità greche.

Detenzione e attesa di estradizione

Attualmente, Kaufmann, 46 anni, è detenuto nel carcere di Larissa, in Grecia, in attesa che la Corte d’Appello si pronunci sulla richiesta di estradizione avanzata dall’Italia. La sua fuga rocambolesca da Malta, avvenuta pochi giorni fa, ha complicato ulteriormente le indagini. L’uomo, che ha respinto ogni ipotesi di rimpatrio, ha anche lanciato pesanti accuse contro il sistema giudiziario italiano, alimentando il clima di tensione e mistero che avvolge il caso.

Chi è davvero Francis Kaufmann?

Le indagini hanno rivelato che l’uomo si faceva chiamare Matteo Capozzi in Italia, ma il suo vero nome è Francis Kaufmann. Fonti investigative riferiscono che la sua famiglia gli versava circa 5.000 dollari al mese per mantenere un’esistenza fatta di false identità e continui spostamenti tra Malta e Roma. Recentemente, Kaufmann aveva contattato un’agenzia immobiliare a inizio aprile, cercando casa nel quartiere Monteverde, dove si pensa abbia vissuto con la donna e la bambina prima dell’omicidio.

L’identità della donna e della bambina

L’identità della vittima resta ancora incerta. Gli inquirenti ipotizzano che possa trattarsi di una cittadina ucraina russofona, fuggita dalla guerra, arrivata a Malta nel 2023, dove avrebbe conosciuto Kaufmann. Le indagini si concentrano ora nel ricostruire gli ultimi movimenti della donna e della bambina, verificando anche eventuali tracce di matrimonio o di una nascita sull’isola.

Indagini in corso tra Roma e Malta

Le autorità italiane, coordinate dalla Procura di Roma, sono da due giorni a Malta per raccogliere elementi utili all’identificazione delle vittime. Parallelamente, a Roma, si stanno ispezionando gli appartamenti di Monteverde e Gregorio VII per trovare eventuali tracce di vita condivisa tra Kaufmann e le vittime. Finora, nessun certificato di nascita della bambina o di matrimonio tra i due è stato rinvenuto, mentre si proseguono le indagini sui conti bancari di Kaufmann, alla ricerca di fondi e movimenti finanziari sospetti.

Un caso sempre più oscuro

Il delitto di Villa Pamphili si conferma uno dei più complessi e oscuri degli ultimi anni. Le dichiarazioni di Kaufmann, la sua fuga e le false identità alimentano il sospetto di un omicidio premeditato e di un tentativo di depistaggio. Il giudice italiano ha già definito l’uomo “estremamente pericoloso” e non esclude che abbia cercato di ostacolare le indagini.