Via l’obbligo del Green Pass dal 15 giugno: governo verso la fine dell’emergenza

Via l’obbligo del Green Pass dal 15 giugno e governo verso la fine dell’emergenza, la road map dell’esecutivo guidato da Mario Draghi potrebbe culminare proprio con l’eliminazione della certificazione verde e con lo spartiacque della fine del’emergenza il 31 marzo prossimo.

Insomma, l’esecutivo accelera per chiudere la pratica emergenziale legata ala pandemia.

Green Pass, via dal 15 giugno: perché una data a metà del mese e gli step che porteranno ad essa

Il Green Pass potrebbe essere eliminato alla fine di giugno, come auspicato anche dal Cts, oppure addirittura per la metà del emse, il 15. L’ordinanza del ministro della Salute Roberto Speranza e valida fino al 31 marzo 2022 intanto ha eliminato l’obbligo di mascherine all’aperto dal prossimo 11 febbraio.

Il 18 febbraio poi sarà la data di start per iniziare ad aumentare al 75% la capienza negli stadi e al 50% quella dei palazzetti dello sport. Cinema e teatri vanno verso il 100%.

Discoteche aperte e novità per la scuola entro la fine di febbraio

A brevissimo, venerdì 11 febbraio, riapriranno le discoteche ma ci si potrà entrare solo con Green pass rafforzato, quindi guariti o vaccinati. C’è uno step finale che riguarda la scuola: il 28 febbraio finirà l’offerta gratuita di test per gli studenti delle scuole medie e di quelle superiori in autosorveglianza, ma lì è in ballo una proroga.

La fine dell’emergenza, l’autosorveglianza e l’addio al Green Pass prima dell’estate

Con l’arrivo di marzo e le previsioni di contagi sotto quota diecimila al giorno si “allenterà” ancora di più, anche perché il 31 scadrà lo stato d’emergenza. Nelle settimane successive rimarrebbe l’autosorveglianza, con obbligo di indossare le mascherine Ffp2. Tutto questo per arrivare al 15 giugno, data in cui scadrà l’obbligo vaccinale per gli over 50.

E data ideale per dire addio al Green pass.