Ventimiglia, Macron blinda i confini. Poi viene in Italia a pontificare

 

Non c’è stato neanche quasi il tempo di cambiare governo, che la frontiera italo francese di Ventimiglia, in provincia di Imperia, è tornata a essere blindata, con decine di migranti che vengono respinti, ogni giorno, dalle autorità transalpine a quelle italiane, attraverso il valico di Ponte San Luigi, e nugoli di agenti della “police nationale” che tengono sotto assedio la zona di confine.

Una situazione talmente tesa da far scrivere al Corriere della Sera in un reportage pubblicato oggi: “Alla frontiera alta sembra che sia scoppiata la guerra”. Eppure le condizioni di Ventimiglia era nota a tutti già da mesi. Lo scorso luglio, infatti, ilGiornale.it si era occupato del confine tra Francia e Italia racontando storie di ordinaria prevaricazione da parte di Parigi, con i migranti respinti illegalmenti.

I mezzi blindati francesi sono tornati a dividere la due frontiere, quando, fino a poche settimane fa, c’erano soltanto alcuni agenti che salutavano le famiglie italiane di ritorno dalle vacanze. Sono decine, infatti, gli stranieri respinti (con punte di settanta al giorno), perché accusati di essere entrati clandestinamente dall’Italia. Una situazione non più tollerabile, tanto che oggi, il deputato di Forza Italia e portavoce dei Gruppi azzurri di Camera e Senato, Giorgio Mulè, ha lanciato un appello al premier Giuseppe Conte, affinché pretenda “rispetto” e “chiarezza” da Emmanuel Macron, nell’odierno incontro a Roma.

“Anche a rischio di mandare di traverso i manicaretti che saranno serviti nella cena di lavoro di stasera con il presidente francese Emmanuel Macron, il premier Giuseppe Conte dovrebbe raccontare quel che accade alla frontiera di Ventimiglia e pretendere di non essere preso in giro – avverte Mulè -. Dall’inizio di settembre, infatti, la gendarmerie ha battezzato l’arrivo del nuovo governo giallorosso ricominciando a spedire nell’avamposto ligure centinaia di immigrati e ‘militarizzando’ la frontiera. Soltanto ieri sono stati quarantadue gli extracomunitari consegnati all’Italia dalla frontiera di San Luigi. Dall’inizio di settembre si contano invece quasi mille respingimenti”.

E aggiunge: “Per avere il quadro drammatico di una città che è tornata a essere in emergenza sarà sufficiente che Conte, prima di accomodarsi a cena con Macron, faccia tre telefonate a chi vive nella ‘trincea’ italiana: al sindaco di Ventimiglia, al questore e al responsabile della Croce Rossa. Ognuno di loro gli fornirà i dettagli di una situazione intollerabile che impone al governo italiano di intervenire pretendendo dalla Francia di cessare immediatamente questo indecente scaricabarile”.

Dulcis in fundo, stamattina la circolazione dei treni per la Francia è stata sospesa, dalle 8.30 alle 9.10 circa, per la presenza di due migranti sul tettuccio della carrozza di un treno francese diretto a Grasse, in partenza dalla stazione ferroviaria di Ventimiglia. Uno è stato rintracciato, il secondo invece è sparito e, a scopo cautelativo, è stata interrotta la corrente sul binario per agevolare le ricerche.