UN PADRE SI RACCOMANDA ALLA FIGLIA DI NON FARE TARDI E DI ANDARE PIANO..

La premura di un genitore, si sa, è qualcosa che dura nel tempo, anche quando i figli crescono e diventano più responsabili. O meglio, così si spera sempre. Ma i genitori saranno per sempre attenti a quello che i loro figli fanno, a come va la loro vita e se hanno problemi.

Un genitore è sempre pronto ad aiutare i propri figli se a costoro le cose non vanno per il verso giusto, come può capitare nel corso della nostra vita. Papà e mamma sono figure di fondamentale importanza, e con loro la maggior parte dei figli instaura un bellissimo rapporto.

Quante volte ad esempio i genitori ci hanno detto di fare attenzione a quello che facciamo, in quanto i guai possono essere sempre dietro l’angolo. Bisognerebbe sempre ascoltare quello che i genitori hanno da dirci: non è raro che spesso ci azzecchino.

Con le persone a noi care trascorriamo a volte dei bellissimi momenti di allegria e spensieratezza. Quante volte ad esempio con nostro padre e nostra madre ci siamo fatti una grassa risata su qualche episodio che ad esempio in quel momento abbiamo ricordato. E si ride anche raccontando a volte delle semplici barzellette.

Questi ultimi sono racconti umoristici molto divertenti che vengono raccontati molto spesso oralmente, ma oggi le barzellette si trovano anche in Rete e alcune volte diversi di questi racconti diventano virali. 

Quella che vi stiamo per raccontare è una barzelletta che riguarda un padre e una figlia. Tra loro c’è un bellissimo rapporto, la famiglia ad un certo punto acquista un’auto nuova e accade che una sera la figlia deve uscire.

Per questo le serve l’auto. Senza alcuna remora, sapendo che il padre si fida di lei, la figlia chiede a quest’ultimo di poter utilizzare l’auto nuova per la serata. Il padre acconsente, ma prima che la figlia vada via si raccomanda con la giovane, che lo ascolta.

“Mi raccomando… non correre!” – così riferisce l’uomo alla figlia.  “Si papà… non ti preoccupare…” – lo rassicura la giovanissima. A questo punto l’uomo rincara la dose. “Guarda che ti chiamo sul cellulare per stare tranquillo!” – questo le dice l’uomo.

La figlia non ha nulla in contrario, ma si è fatta una certa ora e ha fretta di andare. “Si, papà… come vuoi! Basta che mi fai andare che faccio tardi…” – così lo informa la figlia, che quindi esce da casa. Non sapendo però ancora cosa la attende al suo ritorno.

Diligentemente, come da accordi con il padre, la ragazza fa ritorno a casa in orario. Ad attenderla c’è il padre, che le molla due sonori ceffoni facendo scoppiare in un pianto disperato la ragazza. “Ahia! Ma perché? Che ho fatto?” – così dice la figlia in preda alla disperazione. “Hai pure il coraggio di chiedermelo?” – le urla il papà. Il quale poi continua in preda alla rabbia. “Ti avrò chiamato almeno dieci volte… ed ogni volta la signorina della Telecom mi ripeteva che l’utente non era raggiungibile… che l’utente non era raggiungibile. Ohhhh ma a quanto c**** andavi !!!!!!” – così continua urlando il padre non sapendo che quella voce era la segreteria telefonica del cellulare.