Umbria, centrodestra a valanga: giallorossi umiliati

La Regione Umbria viene liberata. Il centrodestra a valanga. È una vittoria storica quella che si profila in Umbria con il centrodestra che strappa alla sinistra una delle roccaforti rosse, stanziando i giallorossi di venti punti.

Per i primi exit poll la candidata del centrodestra Donatella Tesei è al 57,5, mentre Vincenzo Bianconi sostenuto da Pd e M5s si attesta al 37%. Un dato che, se confermato, evidenzia il tracollo dei partiti di centrosinistra e dei 5 stelle rispetto alle ultime elezioni Europee, quando il Pd aveva raggiunto il 23,98 per cento e i pentastellati avevano incassato il 14,63. Secondo gli exit poll, invece, ora il Pd oscilla tra il 18 e il 24 mentre il Movimento sarebbe tra il 7 e il 13.

Sale il divario tra Lega e Pd e tutti gli altri partiti in Umbria. Una nuova proiezione Rai attraverso il Consorzio Opinio Italia attribuisce al partito di Salvini il 37,2% dei consensi, in crescita rispetto al 36,5 della prima proiezione; il Pd resta al 21,3, M5s scende al 7,6 dall’iniziale 8,4.

Esulta Matteo Salvini: “In Umbria stiamo scrivendo una pagina di storia”. E il vicepresidente di Forza Italia, Antonio Tajani non ha dubbi: “Il messaggio degli italiani è che vogliono un governo di centrodestra”. Pienamente soddisfatta anche Giorgia Meloni: Espugnata roccaforte sinistra, ora tocca all’Italia”. Che l’obiettivo dei tre leader di Lega, FdI e Forza Italia sia dare la spallata al governo non è un mistero, ma nelle scorse ore sia il segretario del Pd, che il capo politico del Movimento 5 stelle, Luigi Di Maio, hanno circoscritto il voto in Umbria a una elezione locale, senza ripercussioni sul governo. Ma certo la foto di Narni, con tutti i leader sul palco, accanto al premier Giuseppe Conte, ha contribuito a mettere sotto i riflettori anche nazionali la sfida nella regione del centro Italia. Tanto che l’ex leader Udc, Marco Follini, protagonista di un altro momento storico, non manca di notare: “Certo che le foto di gruppo non portano mai una gran fortuna”, scrive sui social, facendo un paragone con l’ormai famosa foto di vasto, che vide insieme Luigi Bersani, Antonio Di Pietro e Nichi Vendola. Uno scatto che, appunto, non portò molta fortuna.