Ultim’ora: Il governo avvisa i Renziani, se passa la sfiducia a Bonafede si apre Crisi.

La sfiducia al ministro Alfonso Bonafede? Chi la vota, vota anche quella contro il governo. Di più: se passa la mozione si apre una vera crisi all’interno dell’esecutivo. A 24 ore dalla discussione della mozione sostenuta dal centrodestra al Senato, le forze di maggioranza fanno quadrato attorno all’inquilino di via Arenula. E in pratica avvisano ai renziani, che nelle scorse ore hanno minacciano di votare la sfiducia al ministro della giustizia. “Se passa la mozione si apre una vera crisi, non c’è dubbio. Non si può pensare che con il ministro della Giustizia, capo del principale partito in Parlamento, la cosa si risolve con una pacca sulla spalla”, dice Graziano Delrio.

Delrio: “Certe discussioni non possono diventare ultimatum” – Il capogruppo del Pd alla Camera si rivolge direttamente agli ex compagni di partito, ora in Italia viva. “Possono recitare una preghiera, un Padre nostro, non ci indurre in tentazione. Spero non si facciano tentare, non avrebbe alcun significato per il Paese in un momento così difficile. Confido che le cose si sistemeranno dopo l’intervento del ministro”. Delrio dosa i toni delle sue parole: “Nessuno- dice – vuole togliere credibilità ai nostri colleghi di Italia viva, però certamente preferiremmo che certe discussioni non diventassero così aspre e da ultimatum“. Insomma: l’ex ministro renziano ricorda ai vecchi amici che votare la sfiducia al guardasigilli potrebbe significare porre fine al governo Conte. E dunque le minacce di Italia viva vanno prese sul serio, soprattutto dagli stessi esponenti del partito di Matteo Renzi, visto che potrebbero provocare il ritorno alle urne. Nel complesso, però, il capogruppo dem non è troppo turbato: “Sono sereno, penso si possa superare. Sono abbastanza in pace”.Crimi: “Sfiducia a Bonafede? E’ una sfiducia al governo” – “No, non rischia né il Governo Conte né Alfonso Bonafede”, dice pure la ministra delle Infrastrutture, Paola De Micheli. Ieri anche Nicola Zingaretti aveva escluso uno sgambetto degli ex compagni di partito: “Siamo pronti a discutere tutto anche quello che non va nella giustizia per cambiarlo. Ma la mozione di sfiducia è un’altra cosa: è un’azione legittima delle opposizioni ma totalmente strumentale e in quanto tale va respinta”. Oltre a Delrio, anche il capo politico a interim del Movimento 5 stelle spiega ai renziani quale è la posta in gioco. “Sono convinto che la maggioranza voterà compatta. Il ministro della Giustizia è il capodelegazione di M5S al governo ed è un ministro importante, se qualcuno nella maggioranza vota la sfiducia ovviamente è una sfiducia al governo, questo è evidente a tutti, ma sono convinto che non ci saranno sorprese”, dice Vito Crimi a Skytg24.