Tutti i casi in cui c’è l’obbligo dell’autocertifcazione in tasca

Con il nuovo Dpcm torna anche l’autocertificazione, il modulo cartaceo che deve essere compilato ed esibito in caso di un controllo da parte delle forze dell’ordine che controllano gli spostamenti dei cittadini.

L’autocertificazione sarà necessaria per muoversi nelle ore del coprifuoco, dalle 22:00 alle 5:00 del mattino, per provare che lo spostamento è stato dettato da esigenze di necessità, salute o lavoro. Nella zona rossa, però, non è consentito uscire di casa nemmeno durante il giorno, a meno che non siano presenti le esigenze sopracitate o che non si vada a fare attività sportiva all’aperto e in isolamento, o attività motoria, da soli e con mascherina. Ma ecco quali sono i comportamenti che, come riporta il Corriere della Sera, vanno giustificati tramite l’autocertificazione, da compilare con le proprie generalità, il luogo di partenza e il luogo di destinazione.

Lavoro e visite mediche

L’ultimo Dpcm permette di spostarsi per esigenze lavorative, muniti di autocertificazione: quindi è consentito andare in ufficio e recarsi agli appuntamenti lavorativi, anche al di fuori della propria sede. Permesse anche le trasferte, indicando l’azienda da cui si è dipendente o specificando di essere liberi professionisti. Necessario indicare anche il motivo dello spostamento. È possibile anche uscire di casa per visite e controlli medici, indicando la destinazione, mentre il motivo è protetto dalla privacy.

Motivi di emergenza

Il Dpcm permette anche di uscire di casa per situazioni di emergenza, esigenza che giustifica gli spostamenti anche nelle zone rosse. Per esempio, è consentito recarsi ad assistere una persona malata, anziana o in difficoltà, indicando nel modulo di autocertificazione il motivo del viaggio, senza per forza dover specificare le generalità della persona.

Sport e attività motoria

Sono consentite all’aperto e da soli. Per l’attività motoria (passeggiata) è obbligatoria la mascherina. Ma il cane si può portare fuori? Per chi non abita nelle zone rosse, durante il giorno, il problema non si pone. Nell’orario del coprifuoco (dalle 22:00 alle 5:00), invece, non è possibile uscire con il cane, dato che non rientra tra le ragioni di “comprovata esigenza”. Chi vive in una delle zone rosse può portare fuori il cane, dato che è consentita l’attività motoria.

Mobilità tra le varie zone

Spostarsi tra le zone indicate con diversi colori non è consentito. Si può, però, transitare per una zona, indicando il motivo dello spostamento nel modulo di autocertificazione. Vietato, invece, il movimento anche all’interno del proprio Comune per gli abitanti della zona rossa: per uscire, dovranno essere presenti situazioni di lavoro, salute o necessità, certificate tramite il modulo di autodichiarazione.