Trump: “Putin perde più gente di quella che uccide”. Starmer: “Ha mostrato il suo vero volto”

L’infiammazione del dibattito internazionale sulla crisi in Ucraina si fa sempre più evidente, con le recenti dichiarazioni di figure di spicco del mondo occidentale che rafforzano la linea di fermezza contro la Russia. Durante una conferenza stampa, l’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha rivolto dure critiche al presidente russo Vladimir Putin, sottolineando le tensioni crescenti tra le due potenze e la difficile situazione sul campo di battaglia ucraino.

«Siamo sull’orlo di una possibile guerra mondiale», ha affermato Trump, evidenziando come i colloqui avuti con Putin non abbiano portato a risultati concreti. «Lui non ha mai rispettato gli impegni presi né la leadership degli Stati Uniti. Putin perde più uomini di quanti riesce a eliminare nel conflitto ucraino», ha aggiunto, esprimendo la sua delusione nei confronti del leader russo e sottolineando la complessità della crisi.

Al fianco di Trump, il primo ministro britannico Keir Starmer ha confermato la volontà di mantenere una posizione ferma nei confronti di Mosca. «Con il presidente Trump abbiamo discusso delle modalità per rafforzare il sostegno all’Ucraina e per intensificare la pressione su Putin», ha dichiarato Starmer, sottolineando come il leader russo abbia mostrato il suo “vero volto” durante i recenti incontri.

Trump ha anche richiamato alla memoria il controverso vertice in Alaska, definendolo «profondamente deludente» per l’atteggiamento di Putin, che secondo lui ha mostrato una certa ostilità e mancanza di rispetto nei confronti degli interlocutori occidentali.

Queste dichiarazioni congiunte rappresentano un rafforzamento della posizione transatlantica a favore di Kiev, in un momento in cui il conflitto attraversa una nuova fase di tensioni diplomatiche e militari. La comunità internazionale si trova ora a dover affrontare un quadro sempre più complesso, con la speranza di trovare una soluzione che possa mettere fine alle ostilità e garantire stabilità nella regione.