Tre sorelline trovate morte: 5, 8 e 9 anni. Orrore in famiglia, cercano il padre delle bambine

Avevano promesso alla mamma che sarebbero tornate presto. Erano entusiaste all’idea di passare qualche giorno insieme al padre, lontano dalla routine quotidiana, immersi nella natura. Ma quel viaggio si è trasformato in una delle più strazianti tragedie familiari degli ultimi anni. Tre sorelline, tutte giovanissime, erano partite da casa giovedì 30 maggio per una visita programmata. Da quel momento, nessuno le ha più riviste in vita.

Le bambine, Paityn di 9 anni, Evelyn di 8 e Olivia di 5, avevano programmato di trascorrere alcuni giorni con il padre, Travis Decker, 32 anni, ex militare, in un viaggio che avrebbe dovuto essere un momento di riavvicinamento familiare lontano dalla routine quotidiana. La partenza era avvenuta giovedì 30 maggio, ma da quel momento nessuno le ha più riviste in vita.

La famiglia aveva concordato un termine preciso per il ritorno, ma quando il padre non ha risposto alle chiamate e non si è fatto trovare, la madre delle bambine ha immediatamente allertato le autorità. Le forze dell’ordine hanno avviato le ricerche, concentrandosi sui luoghi frequentati dall’uomo, tra cui motel, campeggi e sentieri isolati.

L’epilogo della vicenda si è consumato lunedì 2 giugno, nel pomeriggio, quando la polizia ha rinvenuto il veicolo di Decker nei pressi del Rock Island Campground, un’area di campeggio vicino al fiume Columbia. Poco dopo, sono stati trovati i corpi delle tre sorelline, in circostanze ancora avvolte dal massimo riserbo. Le autorità non hanno ancora divulgato dettagli sulla dinamica dei decessi o sulle condizioni in cui sono stati trovati i corpi, ma il dolore della comunità è palpabile.

Solo in seguito sono stati resi noti i nomi delle vittime, che hanno suscitato un’ondata di commozione: Paityn, Evelyn e Olivia Decker. La polizia ha immediatamente emesso un mandato di cattura nei confronti di Travis Decker, che risulta attualmente scomparso e ricercato con le accuse di omicidio e rapimento. Secondo le prime informazioni, l’uomo vive senza fissa dimora, dormendo spesso nel suo veicolo o in sistemazioni temporanee. La sua formazione militare e il suo passato inquieto alimentano l’allerta tra le forze dell’ordine, che invitano chiunque lo abbia visto a non avvicinarsi e a contattare immediatamente le autorità.

Il dolore e lo sgomento hanno investito la piccolo comunità di Wenatchee, che si stringe attorno alla madre delle bambine, rimasta devastata dal dolore e in attesa di giustizia. La vicenda, nata come una visita di routine, si è trasformata in una delle più strazianti tragedie familiari degli ultimi anni, lasciando un segno indelebile nel cuore di tutti.

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