Torino, la centrale di migranti: così trafficavano esseri umani
Dove si annida il degrado può regnare poi il crimine. L’equazione sembra scontata e oggi è stata confermata da un blitz realizzato dalla polizia di Torino e che ha permesso di smantellare una organizzazione criminale dedita al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, attività abusiva di prestazione di servizi di pagamento, contraffazione di documenti di identità nonchè traffico di stupefacenti.
La “base operativa” di questo sodalizio criminale dedito al traffico di esseri umani era gestito da circa 11 persone (quelle arrestate), quasi tutte di origine somala. Gli accusati erano soliti “gestire” l’arrivo, in Sicilia e Sardegna, degli immigrati che sbarcavano sulle coste nostrane trovando loro un alloggio, assistenza e documenti falsi in attesa di essere trasportati negli altri Stati dell’Ue. Principalmente al Nord.
In una nota la Questura ha reso noto di aver decapitato “un’associazione a delinquere transnazionale in grado di gestire gli stranieri giunti illegalmente in Italia, dal loro approdo sul territorio nazionale (principalmente in Sicilia e Sardegna) fino al loro definitivo spostamento verso le mete del Nord Europa, garantendo, se necessario, sistemazione alloggiativa temporanea e la fornitura di documenti contraffatti o falsi”.
L’indagine che ha portato all’arresto degli 11 immigrati è durate tre lunghi anni. In totale sono 16 le persone arrestate nell’ambito dell’indagine e altri 5 sono ricercati. Buona parte degli alloggi “messi a disposizione” dagli associati agli immigrati era nell’ex Moi di Torino, già al centro di polemiche e scontri politici. Secondo gli inquirenti, i migranti consideravano l’ex villaggio olimpico come un porto franco dove poter nascondere clandestini e droga.
“25 indagati (quasi tutti somali), 11 arrestati e 5 ricercati: è il bilancio dell’operazione di Polizia che ha smantellato una organizzazione che gestiva l’immigrazione clandestina”, esulta Matteo Salvini, “La centrale operativa era l’ex Moi di Torino, occupato da immigrati dal 2015. Un’area che, dopo anni di incertezze, abbiamo iniziato a sgomberare: la libereremo completamente nei prossimi mesi. È l’ennesima prova che l’immigrazione irregolare è un business che va stroncato. Grazie alle Forze dell’Ordine, dalle parole ai fatti!”.
Dopo aver soggiornato per qualche tempo al Moi e aver realizzato i documenti falsi (ai passaporti – 30 quelli ritrovati – venivano sostituite le fotografie), i migranti si muovevano verso il Nord Europa con viaggi in treno, auto o autobus.