Torino, in Barriera di Milano rissa in strada tra sudamericani e poi il tentativo di investire i rivali: “Quartiere ostaggio della criminalità”
Torino – Ancora violenza nel quartiere di Barriera di Milano, uno dei quartieri più popolosi e multietnici della periferia nord di Torino. Giovedì sera, via Bra all’angolo con corso Giulio Cesare si è trasformata in un teatro di scontri brutali tra gruppi di stranieri, culminati in una maxi rissa che ha lasciato sul campo tre persone ferite gravemente.
L’episodio, avvenuto in pochi minuti, ha visto tre uomini armati di coltelli e un bastone chiodato aggredire altri tre individui, scatenando una escalation di violenza che ha coinvolto decine di persone. Testimoni raccontano di scene di caos totale: bottiglie rotte, mazze, spranghe di ferro e automobili usate come armi, mentre residenti terrorizzati si barricavano in casa, impotenti di fronte alla furia degli scontri.
Il bilancio è pesante: due feriti sono stati trasportati in codice rosso all’ospedale San Giovanni Bosco, uno in codice giallo al Maria Vittoria. Uno dei feriti versa in condizioni disperate, con ferite multiple da arma da taglio e grave perdita di sangue. La zona è stata immediatamente transennata dalla polizia, che ha avviato un’indagine per tentato omicidio e rissa aggravata.
L’episodio ha riacceso il dibattito sulla sicurezza urbana a Torino, in particolare nel quartiere di Barriera di Milano, già segnato da tensioni sociali e denunce di degrado. Su Twitter, la giornalista Francesca Totolo ha condiviso un video della rissa, definendo il quartiere “ostaggio della criminalità d’importazione”. Le immagini mostrano momenti di violenza urbana: urla, corpi a terra, auto che sfrecciano tra la folla, richiamando episodi simili già verificatisi in passato in questa zona.
I residenti sono ormai esasperati. “Non è la prima volta che assistiamo a scene del genere. Ogni giorno c’è una rissa, un’aggressione, un furto. Siamo stanchi e impauriti”, ha dichiarato una donna dal balcone. Molti chiedono un rafforzamento delle forze dell’ordine e interventi strutturali per recuperare un’area ormai percepita come terra di nessuno.
Sul posto sono intervenuti i carabinieri e la polizia municipale, che stanno raccogliendo elementi per identificare i partecipanti alla rissa. Non è ancora chiaro il movente dello scontro, né se si tratti di un regolamento di conti tra bande rivali o di un episodio isolato.
Il prefetto di Torino, Donato Cafagna, ha commentato: “Grazie alla presenza massiccia delle forze dell’ordine, è stato possibile intervenire immediatamente, arrestando 11 persone e deferendone altre tre. Stiamo valutando l’adozione di provvedimenti di espulsione per i cittadini stranieri coinvolti, per motivi di ordine pubblico”. La consigliera della Circoscrizione 7, Patrizia Alessi, ha invece sottolineato: “La città non comprende ancora la gravità della situazione. Spesso in piccoli appartamenti si vivono anche venti o trenta persone, tensioni che sfociano in violenza in contesti di degrado come questi. È ora che le istituzioni intervengano con decisione”.
Barriera di Milano si conferma un quartiere fragile, sotto pressione da tempo. Episodi come quello di giovedì sera dimostrano quanto ancora sia difficile mantenere l’equilibrio tra le diverse comunità e quanto la presenza di armi improprie e gruppi rivali alimenti un clima di insicurezza diffusa. La città attende risposte concrete per restituire serenità ai cittadini e contrastare efficacemente la criminalità organizzata e i fenomeni di violenza urbana.