Tensioni Israele-Iran: preoccupazione per le truppe italiane

Il governo italiano si trova in uno stato di massima allerta, con aggiornamenti costanti provenienti dai vertici militari e diplomatici. Nonostante al momento non siano state avanzate richieste ufficiali da parte degli Stati Uniti per lโ€™utilizzo delle basi italiane in eventuali operazioni contro lโ€™Iran, lโ€™Italia si prepara a fronteggiare scenari di crisi sempre piรน complessi e articolati.

Il ministro degli Esteri Antonio Tajani sta svolgendo un ruolo chiave nella delicata partita diplomatica, affidandosi allโ€™Oman come mediatore tra Washington e Teheran. La regione, infatti, rimane al centro di tensioni crescenti, con movimenti di bombardieri americani registrati in Andalusia e unโ€™attenta valutazione delle basi strategiche italiane, tra cui Aviano, Vicenza, Napoli e Sigonella. La premier Giorgia Meloni, tornata dal G7 in Canada, ha sottolineato la cautela del governo: โ€œNon รจ una decisione da prendere alla leggeraโ€, ha dichiarato, evidenziando la volontร  di mantenere un atteggiamento di prudenza e di apertura al dialogo.

La questione del possibile coinvolgimento italiano in un intervento militare contro lโ€™Iran rimane delicata. La posizione del governo รจ chiara: si privilegiano tatticismi e riserbo, con lโ€™obiettivo di riaprire canali diplomatici e prevenire unโ€™escalation. La proposta di coinvolgere Putin nei negoziati, avanzata dallโ€™ex presidente Trump, รจ stata categoricamente respinta da Meloni: โ€œNon รจ unโ€™opzione praticabileโ€. Nel frattempo, lโ€™Italia monitora attentamente le mosse di Teheran, che ha minacciato ritorsioni contro postazioni europee in risposta alle tensioni crescenti nello stretto di Hormuz, crocevia vitale per il petrolio mondiale.

Sul fronte militare e strategico, il ministro della Difesa Guido Crosetto ha incontrato i suoi omologhi di Francia e Gran Bretagna a Le Bourget, accompagnato dal capo di Stato maggiore Luciano Portolano. Lโ€™obiettivo condiviso รจ evitare che il conflitto si estenda ulteriormente, rafforzando la cooperazione europea e coordinando le azioni di prevenzione. La presenza di contingenti italiani in Iraq e Libano rappresenta un ulteriore elemento di attenzione, in un quadro internazionale sempre piรน instabile.

Lโ€™attenzione si concentra anche sulle manovre della NATO e sullโ€™attivismo degli Stati Uniti, che hanno autorizzato lโ€™arrivo di bombardieri e aerei cisterna nelle basi di Moron de la Frontera e Rota in Andalusia. La speranza di Roma รจ che le infrastrutture strategiche in Arabia Saudita, Bahrain o Egitto possano essere impiegate come prime opzioni operative, rafforzando la rete di alleanze e di basi di supporto.