Suor Tiziana Merletti segretario del Dicastero per la Vita consacrata: è la prima nomina curiale di Papa Leone XIV

Città del Vaticano – Un altro importante passo avanti verso l’inclusione femminile nella Curia Romana. Papa Leone XIV ha nominato suor Tiziana Merletti come nuovo segretario del Dicastero per gli Istituti di vita consacrata e le Società di vita apostolica, un ruolo di grande rilievo all’interno di uno degli organismi centrali della Chiesa. La scelta, annunciata oggi, conferma la volontà del nuovo Pontefice di proseguire sulla strada tracciata dal suo predecessore, Papa Francesco, di valorizzare la presenza femminile ai vertici vaticani.

Il Dicastero, attualmente guidato dalla prefetta suor Simona Brambilla, dal gennaio 2025, dopo aver ricoperto il ruolo di segretario dal 2023, si trova ora a contare due donne ai vertici. Il cardinale Ángel Fernández Artime ricopre la carica di pro-prefetto.

Chi è suor Tiziana Merletti?

Nata a Pineto, in provincia di Teramo, il 30 settembre 1959, suor Merletti ha dedicato la sua vita alla fede, iniziando il suo percorso religioso nell’Istituto delle Suore Francescane dei Poveri, dove ha emesso la prima professione religiosa nel 1986.

La sua formazione accademica è di prim’ordine. Nel 1984 ha conseguito la Laurea in Giurisprudenza presso la Libera Università “Gabriele d’Annunzio” di Teramo e, nel 1992, il Dottorato in Diritto Canonico presso la Pontificia Università Lateranense a Roma.

Oltre alla sua preparazione intellettuale, suor Merletti vanta una solida esperienza pastorale e organizzativa. Dal 2004 al 2013, infatti, ha ricoperto l’incarico di superiora generale del suo Istituto. Attualmente, è docente presso la Facoltà di Diritto Canonico della Pontificia Università Antonianum e collabora come canonista con l’Unione Internazionale delle Superiore Generali.

Un Segnale Forte per la Chiesa

La nomina di suor Merletti rappresenta un segnale chiaro della direzione intrapresa da Papa Leone XIV. La sua decisione rafforza la tendenza verso un maggiore coinvolgimento delle donne nella governance della Chiesa, mantenendo una linea di riforma che si traduce in azioni concrete e simboliche.

La presenza di due religiose alla guida di un Dicastero così importante, che si occupa della vita consacrata, è un evento senza precedenti nella storia della Curia Romana.

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