Striscia la Notizia, bomba atomica su Claudio Baglioni: “Come ha scelto i cantanti di Sanremo”

A poche ore dal via del Festival di Sanremo di Claudio Baglioni, da Striscia la Notizia arrivano nuove pesantissime accuse al direttore artistico della kermesse. Nel mirino di Pinuccio, in un servizio trasmesso lunedì 4 febbraio, ancora il conflitto di interessi. A parlare è il manager discografico Claudio Ferrante, che racconta come avvenivano le valutazioni degli artisti da parte di Baglioni: “Sono state fatte in un hotel davanti al Forum di Assago durante il tour di Baglioni. Nell’albergo era stato fatto allestire anche uno stereo perché si potesse sentire bene tutto. Non era un posto di fortuna, ma un posto organizzato per ricevere noi discografici, e questo ci poneva nella condizione di poter parlare direttamente con Baglioni. Ci sono i testimoni. Io penso che Ferdinando Salzano fosse lì in qualità di manager di Baglioni. Lui non esprimeva dei pareri, ma se poi quando una persona andava via, lui influenzasse le cose, questo non lo posso sapere. C’era anche Veronica Corno, c’erano tutti”.

Una testimonianza pesantissima, perché Salzano non è consulente né fornitore della Rai. Si collega a Viale Mazzini solo perché la sua per la sua Friends e partners Group Srl lavora la Corno (responsabile della comunicazione e del coordinamento artisti), figlia di Chiara Galvagni, la capostruttura Rai che firma i contratti, compresi quelli di Sanremo.

Ma non è finita. Perché Pinuccio ha intervistato anche il giornalista Michele Monina, che ha aggiunto: “Le fonti dicono che Ferdinando Salzano fosse sempre presente durante la selezione dei cantanti. Io ho parlato con diversi di loro. Baglioni da settembre a novembre è stato in tour e ha fatto oltre 30 date in giro per l’Italia e le sale dove avvenivano le audizioni per Sanremo erano diventate i camerini dei palasport o le stanze di alberghi di fronte, tutto alla presenza costante di Ferdinando Salzano e Veronica Corno. (…) Alcuni tra i cantanti non selezionati mi hanno anche detto che i passaggi venivano fatti esclusivamente dalla Fep, non direttamente da Baglioni”. Salzano, insomma, sembra sempre più essere l’eminenza grigia di questo Festival di Sanremo. E l’ombra del conflitto di interessi si fa sempre più pesante.