Sprangate, bottigliate e aggressioni colpi di machete: fine settimana di violenza e di sangue lungo tutta la penisola

Un week end di violenza e sangue. Tre episodi tratti dalla cronaca locale, ma non certo gli unici. Sangue a Ventimiglia, Casale Monferrato e Santa Maria a Cubito. 

Prima avrebbe vandalizzato un portone, poi ha aggredito tre persone a sprangate.

Un giovane è stato fermato, a Casale Monferrato, nel pomeriggio di sabato, in pieno centro.

A fermare l’uomo è stato l’intervento di un agente della Polizia locale, fuori servizio, che ha allertato polizia e carabinieri. L’aggressore, ospite in una comunità per rifugiati, è stato fermato e portato al reparto di psichiatria, sotto custodia.

Immagine di repertorio

In ospedale sono state portate anche le vittime dell’aggressione, soccorsi dal 118.

Nella giornata di Domenica invece, un algerino di 38 anni, irregolare sul territorio italiano, è stato arrestato a Santa Maria a Cubito con le accuse di tentato omicidio, estorsione, resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento.

Nelle stesse ore a Ventimiglia una rissa fra tre nordafricani senza fissa dimora e da diversi anni in Italia.

Stando a quanto ricostruito dai militari dell’Arma, i due tunisini (di 29 e 41 anni, di cui uno pregiudicato) hanno rubato il panino al 53enne marocchino, anch’esso pregiudicato, che, per vendicarsi, ha preso una spranga di ferro e ha iniziato a colpire in testa uno dei due avversari.

A quel punto, in aiuto del connazionale, il secondo tunisino ha spaccato una bottiglia di vetro per colpire l’aggressore con il collo tagliente del recipiente.

Due i feriti gravi, trasportati in ospedale.