Sport, cibo e seconde case: la nuova stretta del governo

Dopo denunce, multe e sospensioni di attività, il governo stringe ancora le maglie.

Oggi si è raggiunto il record di morti da coronavirus, 627 in sole 24 ore. Una tragedia, una tragedia che non si fermerà qui visto che gli esperti hanno giurato che il picco di morti non è ancora stato raggiunto. Per questo, il governo non può più permettere ai furbetti di bypassare la legge e di uscire di casa. Non possono più uscire per passeggiare come meglio credono, ma serve una vera necessità.

Così è stata emanata una nuova ordinanza che sarà valida fino al 25 marzo. Nelle nuove misure dell’ordinanza del ministero della Salute per contenere il diffondersi del contagio di Covid-19 è previsto che lo sport all’aperto si potrà fare tassativamente da soli e rimanendo nelle vicinanze di casa e che “non è consentito svolgere attività ludica o ricreativa all’aperto”. Ma vediamo nel dettaglio tutte le misure prese.

Restrizioni sullo sport

“Resta consentito svolgere individualmente attività motoria in prossimità della propria abitazione, purché comunque nel rispetto della distanza di almeno un metro da ogni altra persona”. È quanto si legge nella nuova ordinanza del ministro della Salute.

Divieto di spostarsi nella seconda casa

Arriva il divieto di spostarsi nelle seconde case nei weekend. “Nei giorni festivi e prefestivi, nonché in quegli altri che immediatamente precedono o seguono tali giorni – si legge infatti nell’ordinanza firmata dal ministero della Salute – è vietato ogni spostamento verso abitazioni diverse da quella principale, comprese le seconde case utilizzate per vacanza.

Gli esercizi che rimangono aperti

Tra gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande “restano aperti quelli siti negli ospedali e negli aeroporti, con obbligo di assicurare in ogni caso il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro”.

Gli esercizi che vengono chiusi

“Sono chiusi gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande, posti all’interno delle stazioni ferroviarie e lacustri, nonché nelle aree di servizio e rifornimento carburante, con esclusione di quelli situati lungo le autostrade, che possono vendere solo prodotti da asporto da consiunarsi al di fuori dei locali”.

Accessi vietati

Allo scopo di contrastare e contenere il diffondersi del virus Covid-19 sono adottate, sull’intero territorio nazionale, le ulteriori seguenti misure: “È vietato l’accesso del pubblico ai parchi, alle ville, alle aree gioco e ai giardini pubblici”.