Sottosegretari, partita chiusa: tutti i nomi del governo Draghi

 

Oggi si è chiusa la partita dei sottosegretari di governo, gli ultimi posti a disposizione dei partiti per piazzare i loro uomini.

Sono numerose le poltrone da riempire e sono tanti i nomi proposti dai partiti per le ultime nomine. Sono tornati alcuni nomi illustri, che da ministri del governo Conte bis sono rientrati a Palazzo Chigi dalla porta di servizio in qualità di sottosegretari. Non è stato assegnato nessun posto come sottosegretario allo sport, la cui delega resta a Mario Draghi. A Franco Gabrielli la delega per l’Intelligence. Ci sono stati momenti di tensione durante il Cdm, quando Lorenzo Guerini, secondo quanto apprende LaPresse, avrebbe manifestato la “difficoltà tecnica” di procedere con un solo sottosegretario, “data l’impossibilità di gestire il lavoro parlamentare e un Ministero così complesso” con un solo uomo.

I sottosegretari di Forza Italia

Lite per i sottosegretari: i partiti affilano le unghie

Gli azzurri hanno ottenuto sei poltrone: tanti sono i sottosegretari in quota Forza Italia che dovrebbero essere nominati oggi. Nella lista presentata nelle scorse ore compaiono: Deborah Bergamini, Giorgio Mulè, Francesco Paolo Sisto, Paola Binetti, Giuseppe Moles, Gilberto Pichetto Fratin e Francesco Battistoni. Uno dei nodi durante il Cdm è stata la delega all’Editoria a Giorgio Mulè a causa della contrarietà dei dem. Il nodo è stato sciolto dopo la sospensione, assegnandolo come sottosegretario alla Difesa. La delega all’Editoria è andata a Giuseppe Moles.

I sottosegretari della Lega

Il partito di Matteo Salvini ha presentato a Mario Draghi una lista con 7 sottosegretari, in cui 3 sono donne. Ne erano previsti 9, ma cambiamenti dell’ultimo minuto hanno portato al ridimensionamento. Nella lista di Matteo Salvini compaiono Nicola Molteni, Vannia Gava, Lucia Borgonzoni, Rossano Sasso, Alessandro Morelli e Tiziana Nisini.

I sottosegretari del Pd

Il partito di Nicola Zingaretti avrebbe ottenuto sei poltrone in questo nuovo giro di nomine. Per il Pd è l’ultima occasione rimasta per dimostrare che i dem non sono di impostazione patriarcale, come si mormora da quando Mario Draghi ha composto il suo gioverno, in cui non è presente nemmeno una donna tra i ministri dem. Nicola Zingaretti non poteva perdere questa occasione, e le quote rose sono molto numerose tra i sottosegretari. Simona Malpezzi, Marina Sereni e Anna Ascani sarebbero i sottosegretari riconfermati dal governo Conte bis. Le new entry, invece, sono Assunta Messina e Alessandra Sartore. Confermato Enzo Amendola, che va in quota tecnici.

I sottosegretari di Italia Viva

Al partito di Matteo Renzi sono state assegnate due poltrone, che il leader di Italia viva ha deciso di dare ai suoi uomini maggiormente sacrificati per l’apertura della crisi di governo. Infatti, l’ex ministro per l’Agricoltura Teresa Bellanova dovrebbe tornare come sottosegretario. Posto confermato per Ivan Scalfarotto, anche lui ritirato da Matteo Renzi per far cadere Giuseppe Conte.

I sottosegretari del Movimento 5 Stelle

Il M5S ieri ha consegnato la lista degli 11 sottosegretari, che anche in questo caso vede delle riconferme ma anche dei nuovi ingressi. Ci sono, poi, degli assenti illustri come Stefano Buffagni, considerato uno dei big del MoVimento ma che non è stato inserito nell’ultima lista disponibile per un posto a Palazzo Chigi. Nella lista del M5S hanno fatto il loro ingresso Anna Macina, Barbara Floridia e Dalila Nesci, assenti nel precedente esecutivo. Riconfermati, invece, Carlo Sibilia, Manlio Di Stefano, Giancarlo Cancelleri, Pierpaolo Sileri e Alessandra Todde. La lista dei sottosegretari avrebbe portato scompiglio nelle chat dei parlamentari campani: “Ci sentiamo fortemente sottorappresentati, avendo ottenuto un solo ministro e un solo sottosegretario, eppure siamo uno dei gruppi più numerosi tra Camera e Senato…”.

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