Sondaggi: un partito vola, chi sta perdendo voti

L’ultimo sondaggio politico realizzato da Termometro Politico, basato sui dati aggregati di quattro autorevoli istituti demoscopici (Swg, Tecné, Lab2101 e Noto), fotografa un quadro elettorale in continua evoluzione. Nel periodo compreso tra l’11 e il 17 maggio, emerge una situazione con segnali contrastanti, caratterizzata dalla consolidata leadership di Fratelli d’Italia, dal calo del Partito Democratico e da una timida ripresa del Movimento 5 Stelle e di Alleanza Verdi-Sinistra.

Fratelli d’Italia: Meloni consolida il suo primato

Il partito guidato da Giorgia Meloni si conferma saldamente al comando, superando il 30% delle preferenze. Secondo i dati aggregati, Fratelli d’Italia raggiunge il 30,3%, un risultato che, nonostante alcune recenti polemiche, testimonia la solidità del consenso verso il partito. L’assenza della premier ai vertici internazionali sull’Ucraina non sembra aver intaccato l’appoggio degli elettori, almeno per il momento. I sondaggi mostrano una forbice tra il 29,9% (Lab2101) e il 31% (Noto), confermando la tenuta del partito.

Partito Democratico: un arretramento significativo

Il Partito Democratico subisce un duro colpo, registrando un calo significativo. Con il 21,5%, il partito di Elly Schlein segna uno dei risultati peggiori a partire dalle elezioni europee del 2024. Il distacco da Fratelli d’Italia si attesta a quasi 9 punti percentuali, evidenziando le difficoltà della sinistra nel proporre un’alternativa credibile. Le divisioni interne e l’assenza di una linea chiara su temi cruciali sembrano pesare sulla percezione pubblica del partito. I sondaggi oscillano tra il 20,6% (Lab2101) e il 22,4% (Swg).

Movimento 5 Stelle: segnali di ripresa

Il Movimento 5 Stelle mostra segnali incoraggianti, attestandosi al 12,2%. Un dato in crescita rispetto alle settimane precedenti, che potrebbe indicare un recupero di consensi. Tuttavia, la distanza dai due principali poli politici rimane significativa. Il M5S continua a puntare sui temi sociali, ambientali e sulla giustizia economica per riconquistare gli elettori. I sondaggi evidenziano un range tra l’11,8% (Demopolis) e il 13% (Noto).

Alleanza Verdi-Sinistra: l’effetto Gaza

Alleanza Verdi-Sinistra registra un aumento, raggiungendo il 6,2%. Questa crescita potrebbe essere legata alla forte presa di posizione del partito sulla situazione in Medio Oriente, in particolare a Gaza. La denuncia delle violenze e la sollecitazione a un intervento diplomatico da parte del governo italiano sembrano aver trovato riscontro nell’elettorato progressista. I sondaggi mostrano un massimo del 6,4% (Swg e Demopolis) e un minimo del 5,7% (Lab2101).

Forza Italia e Lega: stabilità e marginalità

Nel centrodestra, Forza Italia e Lega mantengono posizioni stabili, ma marginali. Forza Italia si attesta al 9,3%, mentre la Lega scende all’8,5%. Entrambi i partiti sembrano consolidare un ruolo di supporto all’interno della coalizione, ma lontani dai fasti del passato. La Lega fatica a rilanciarsi, nonostante i tentativi di riproporre temi come la sicurezza e l’autonomia differenziata. Forza Italia oscilla tra l’8,5% (Swg e Lab2101) e l’11,2% (Tecné), mentre la Lega si attesta tra l’8,2% (Tecné) e l’8,8% (Lab2101).

I partiti minori: Azione in crescita, calano Italia Viva e +Europa

Tra i partiti minori si osservano dinamiche interessanti. Azione, guidata da Carlo Calenda, supera la soglia di sbarramento con il 3,4%. Italia Viva di Matteo Renzi scende al 2,5%, mentre +Europa si attesta all’1,8%. Azione sembra intercettare una fascia moderata ed europeista dell’elettorato, mentre Italia Viva e +Europa non riescono a rilanciarsi, complice la frammentazione dell’area centrista. Azione varia tra il 3% (Noto) e il 3,6% (Lab2101), Italia Viva tra il 2% (Noto) e il 2,9% (Swg), e +Europa tra l’1,5% (Noto) e il 2,4% (Lab2101).

In sintesi:

I sondaggi confermano la leadership di Fratelli d’Italia, evidenziando al contempo le difficoltà del Partito Democratico. La crescita del Movimento 5 Stelle e di Alleanza Verdi-Sinistra suggerisce un possibile riposizionamento del consenso elettorale. Forza Italia e Lega, pur rimanendo stabili, sembrano avere un ruolo di supporto all’interno della coalizione. L’analisi dei dati suggerisce un panorama politico in costante evoluzione, con dinamiche che potrebbero influenzare gli scenari futuri.

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