“So cosa è successo tra Chiara e la cugina”. Garlasco, dichiarazione da brividi della madre di Sempio: “Il giorno prima dell’omicidio…”

Garlasco (PV) – Il caso di Garlasco, a distanza di 18 anni dalla tragica morte di Chiara Poggi, continua a riservare colpi di scena. Nonostante la condanna definitiva di Alberto Stasi, il delitto è stato riaperto e, grazie alle recenti indagini e all’inchiesta su Andrea Sempio, si sono accesi nuovi fari. L’ultima puntata de “Le Iene” ha riportato l’attenzione sulla figura di Stefania Cappa, cugina di Chiara Poggi, gettando nuova luce su un possibile litigio avvenuto il giorno precedente l’omicidio.

Le rivelazioni provengono dalla madre di Andrea Sempio, attualmente sotto inchiesta per il delitto. Durante il servizio televisivo, è emersa una dichiarazione che potrebbe rivelarsi cruciale per le indagini. La donna avrebbe confidato che, prima della riapertura del caso, le era stato riferito che “Chiara e la cugina la domenica hanno litigato”. L’informazione le sarebbe stata fornita da una vicina di casa della famiglia Poggi, durante un incontro di lavoro.

Secondo il racconto della vicina, la discussione tra Chiara e Stefania si sarebbe svolta nei pressi della villetta dove poi Chiara Poggi fu ritrovata senza vita, anche se il luogo esatto del litigio non è stato specificato. La vicina, successivamente, avrebbe smentito la sua dichiarazione. Tuttavia, la madre di Sempio ha ribadito la veridicità di quanto le era stato raccontato: “Non aveva motivo di raccontarmi bugie. Mi disse semplicemente: ‘Eh sì, la domenica mattina avevano litigato’.”

La notizia del presunto litigio, a quanto pare, non era nota agli inquirenti. L’informazione, se confermata e verificata, potrebbe aprire nuovi scenari investigativi, spostando l’attenzione su un possibile movente legato a dissapori familiari.

Il servizio de “Le Iene” ha evidenziato anche la difficoltà di ottenere informazioni a Garlasco. Molti residenti, come sottolineato dalla trasmissione, sembrano restii a parlare pubblicamente del delitto, mantenendo un silenzio che rende le indagini ancora più complesse.

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