Sinistro scuolabus a Como, la rivelazione del bimbo al papà: “L’autista aveva s…”

Doveva essere una giornata  tranquilla, spensierata, di gita, per i suoi alunni e per l’insegnante Domenica Russo ma, purtroppo, l’incubo si è materializzato e lei, a soli 43 anni, è  deceduta sul colpo, quando  lo scuolabus sul quale viaggiava si è schiantato contro un camion,   nel pomeriggio   del 19 maggio .

Il tremendo sinistro, verificatosi  all’altezza della galleria di Lomazzo, in provincia di Como, non ha lasciato scampo all’insegnante che stava accompagnando la scolaresca in gita a Como. Grazie alle telecamere di videosorveglianza, è stato possibile ricostruire la dinamica dei fatti.

Domenica Russo era seduta accanto all’autista ed è rimasta incastrata tra le lamiere . Purtroppo, quando i vigili del fuoco l’hanno estratta, il suo cuore aveva già smesso di pulsare e ne è stato constatato l’avvenuto decesso.  L’autista dello scuolabus, un 60enne,   è indagato per delitto stradale.

Se quest’ultimo non è in pericolo di vita, per la povera Domenica non c’è stato nulla da fare. Interminabile l’ondata di messaggi di cordoglio proveniente da ogni parte della penisola per i suoi familiari, alle prese con un immane lutto, improvviso, agghiacciante, da togliere il fiato.

Nell’ambito degli sviluppi sul caso del sinistro  dello scuolabus a Como, ora spunta la rivelazione del bimbo al papà, in quanto le parole del minore sono un autentico colpo al cuore per chi sta seguendo gli aggiornamenti.

 

Cosa ha determinato il tamponamento e di conseguenza il decesso di Domenica Russo? Tante e disparate le ipotesi, da un malore del conducente,  a un colpo di sonno o una distrazione.  Il conducente è stato sottoposto ai test tossicologici, ma trovandosi ricoverato in ospedale, verrà sentito quando ci sarà un miglioramento delle sue condizioni.

Al momento del sinistro , un bambino di nove anni, che era sullo scuolabus, parlando col papà dell’accaduto, ha detto: «È stato tutto molto veloce, come una brusca frenata, col pullman che sembrava sbandare prima a destra poi a sinistra. In tanti, fra i miei amici, si sono messi a urlare. Alla fine gli ho detto di non fare così, che gridando avremmo solo peggiorato le cose».

E’ Il  Corriere della Sera  a riportare  le confidenze del piccolo al padre, che si rivela preziosa per ricostruire quanto  tutto si sia consumato in pochissimo tempo,  portandosi via per sempre Domenica, giovane insegnante, amata e stimata dai suoi alunni.  Nessuno, purtroppo, è riuscito a sottrarla al coreso degli eventi.

Il bimbo  di nove anni  e altri 72 bambini della scuola “Pascoli” di Cazzago Brabbia , in provincia di Varese,  erano divisi su due mezzi e stavano tornando da una gita a Como A causa del sinistro,   sette di loro più un’insegnante,  collega di Domenica Russo,  si trovano ancora in ospedale.

La testimonianza del piccolo  è un colpo al cuore per tutti coloro che, seguendo il caso, in ogni suo sviluppo, si immedesimano  nella storia di questa povera donna,  che ha trovato la morte  durante una gita, dunque nell’esercizio del proprio lavoro in cui era molto stimata.

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