SINIŠA MIHAJLOVIĆ, È SUCCESSO ALL’APERTURA DELLA CAMERA ARDENTE: FAN INCREDULI

Il mondo del calcio è sotto shock, non si capacita dell’improvviso decesso del grande Sinisa Mihajlovic, “uomo unico, professionista straordinario, disponibile e buono con tutti” che ha coraggiosamente lottato contro una orribile malattia.

Sin dall’annuncio, da lui stesso dato, il 13 luglio 2019, in conferenza stampa, Sinisa, guerriero in campo e nella vita, non ha mai perso la speranza di lasciarsi il nemico alle spalle.

 Un nemico insidioso, contro il quale ha perso, purtroppo. Aveva solo 53 anni e la leucemia mieloide acuta, contro cui combatteva da anni, lo ha strappato ai suoi affetti, quelli in cui amava ritirarsi, essendo molto legato alla moglie e ai suo amatissimi figli.

Le sue condizioni erano peggiorate negli ultimi giorni, fino al comunicato con cui è stato annunciato l’avvenuto decesso. Una doccia fredda, arrivata ieri pomeriggio, 16 dicembre 2022, rapidamente diffusasi sul web in cui tutti gli utenti sono stati accomunati da una reazione di sconcerto, sgomento, incredulità.Sono migliaia le persone in fila in Campidoglio, a Roma, per la camera ardente di Sinisa Mihajlovic, l’ex calciatore e allenatore morto due giorni fa di leucemia. La Sala della Protomoteca è stata aperta al pubblico alle 10.

ANCHE IL PRESIDENTE DEL SENATO, IGNAZIO LA RUSSA SI È MESSO IN FILA PER OMAGGIARE IL CAMPIONE SERBO. IL SEGNO DELLA CROCE DAVANTI ALLA BARA POI IL SALUTO ALLA MOGLIE ARIANNA E AI FIGLI.  PRESENTE, IN PIEI, VICINO LA FAMIGLIA, L’ASSESSORE AI GRANDI EVENTI, SPORT, TURISMO E MODA, ALESSANDRO ONORATO. E’ STATO LUI, ASSIEME AL SINDACO ROBERTO GUALTIERI, A VOLERE FORTEMENTE LA CAMERA ARDENTE IN CAMPIDOGLIO.

Tra i primi calciatori ad arrivare l’ex laziale Andrea Agostinelli. Il centrocampista, visibilmente commosso, si è intrattenuto per un po’ con la moglie Arianna.In Campidoglio è arrivato anche l’allenatore del Napoli Luciano Spalletti a rendere omaggio a Sinisa Mihajlovic. Ieri in diretta a Sky aveva definito Sinisa “un avversario leale, sempre. Uno che detestava le maschere, ci ha insegnato a non abbassare mai lo sguardo. E’ un momento tristissimo per il calcio”. 

Il cuore grande di Roma si stringe attorno alla famiglia Mihajlovic. Un fiume infinito n Campidoglio è arrivato anche l’allenatore del Napoli Luciano Spalletti a rendere omaggio a Sinisa Mihajlovic. Ieri in diretta a Sky aveva definito Sinisa “un avversario leale, sempre. Uno che detestava le maschere, ci ha insegnato a non abbassare mai lo sguardo.

E’ un momento tristissimo per il calcio”. di persone da questa mattina ha voluto rendere omaggio a Sinisa. Un figlio venuto da lontano che la Capitale ha accolto. Coccolato e rispettato. Un amore reciproco mai nascosto dal calciatore serbo morto venerdì a 53 anni dopo una grave malattia. Nella camera ardente allestita in Campidoglio c’è la moglie Arianna, i 5 figli, la mamma Viktoria e il fratello Drazen.

E poi ci sono i tifosi. I suoi tifosi. Tantissimi laziali ma anche bolognesi, interisti, fiorentini. Perché Mihajlovic ha lasciato un segno nella sua carriera da calciatore prima e da allenatore dopo. Amore e rispetto. C’è il gonfalone della Lazio, una corona della Fifa e una da inviata dal presidente Infantino. In Campidoglio è aperta al pubblico la Camera ardente per Sinisa dalle 10 fino alle 18 di questa domenica. I funerali saranno domani (lunedì) alle 11.30 presso la basilica di Santa Maria degli Angeli e dei Martiri a Piazza Esedra.