“Siamo troppi sulla Terra, la pandemia è un bene”. Brigitte Bardot tifa coronavirus
Roma, 28 gen – La leggendaria attrice Brigitte Bardot non verrà ricordata solo per essere stata una delle donne più belle della storia del cinema: da quando è uscita dal mondo dello spettacolo ritirandosi in campagna con i suoi amati animali non manca di fare scalpore con le sue dichiarazioni, sempre poco inclini – per usare un eufemismo – ad assecondare la vulgata del politicamente corretto in tutte le sue salse.
Brigitte Bardot non si protegge dal virus
Alla domanda su come si protegge dal virus, (il 23 settembre ha compiuto 86 anni), infatti, Brigitte Bardot ha risposto candidamente che non lo fa. «Non ne ho bisogno, non vedo nessuno. Non saranno le capre a contagiarmi», ha affermato sarcasticamente. E la pandemia? Fa parte dell’ordine naturale. «Temo che il Covid e le altre epidemie che si stanno annunciando ristabiliranno dolorosamente un nuovo ordine».
Un mondo troppo affollato
Secondo la Bardot, siamo troppi sulla Terra: «Quando quei 5 miliardi di persone di troppo su questa Terra saranno scomparsi, la natura riprenderà i suoi diritti. Mi chiede se questo virus è una buona cosa? Sì, è una specie di autoregolamentazione di una sovrappopolazione che noi non siamo in grado di controllare».
Contro l’immigrazione
La divina non manca nemmeno di manifestare riprovazione verso il modello immigrazionista tanto caro alla Ue (di cui è strenua oppositrice). «Io sono per un governo autoritario, capace di mettere ordine nel casino in cui viviamo. Quando penso che il governo francese lascia al margine dei poveri cittadini che lavorano duro e che ottengono meno aiuti di tutti questi migranti che ci assalgono, mi fa orrore». Brigitte Bardot ricorda pure il suo ampio carnet di condanne subite per incitamento all’odio razziale: «Me ne frego, mi condannino di nuovo. Mi costerà? Non mi interessa. Se non avrò i soldi per pagare i danni, andrò in prigione. Sarebbe divertente». Metteteci una pezza, come dicono a Roma.