Sebastiano Visintin, il cerchio si chiude: per i pm è stato lui a togliere la vita a Liliana Resinovic

Un altro dei casi di cronaca che sta facendo molto parlare di sè in questi giorni è quello di Liliana Resinovich la donna trovata senza vita in un boschetto nei pressi dell’ex ospedale psichiatrica di Trieste nel 2022.

Da allora le indagini sono andate avanti e per molto tempo nessuno è stato iscritto nel registro degli indagati anche perchè in un primo momento si era pensato ad un gesto volontario. Ma per i famigliari Liliana non si sarebbe mai tolta la vita da sola.

Proprio per questo soprattutto il fratello Sergio ha pregato gli inquirenti di riaprire il caso e di indagare attorno alla figura del marito, Sebastiano Visintin, attualmente indagato. L’uomo però si è sempre dichiarato estraneo ai fatti affermando che volesse molto bene a Liliana Resinovich.

Non la pensa così invece una amica di famiglia che nel suo hotel aveva visto litigare anche in maniera molto pesante la coppia. Si tratta di un caso che sta facendo scalpore all’interno della pubblica opinione visto che si tratta di uno dei delitti più importanti che ci siano mai stati nel nostro Paese.

Quando avviene qualcosa del genere come ben sappiamo la gente vuole subito sapere che cosa sia successo e anche su questi casi l’attenzione è sempre tantissima.

Da quanto si apprende dalla stampa nazionale gli inquirenti starebbero per chiudere il cerchio attorno al caso della povera Liliana Resinovich. Dopo diversi anni di indagine finalmente pare si sia arrivati alla svolta.

Gli investigatori avrebbero infatti molte prove che dimostrerebbero come sia stato il marito di Liliana a togliere la vita a quest’ultima. Per il momento nessuna accusa è stata formalizzata nei confronti dell’uomo ma il sentore che stia per accadere qualcosa di importante è nell’aria.

Come sembrerebbe confermare la perizia depositata di recente da Cristina Cattaneo e altri periti, Liliana sarebbe stata colpita proprio nel parchetto dove è stata trovata. La richiesta di incidente probatorio, precisa Il Piccolo, è stata depositata il 21 maggio scorso alla gip del Tribunale di Trieste Flavia Mangiante.

Da qui emergeranno sicuramente dettagli che potranno confermare i sospetti degli inquirenti. Liliana sarebbe stata colpita in modo molto forte ma il decesso sarebbe avvenuto per mancanza d’aria in quanto il marito le avrebbe messo qualcosa in bocca o al collo per farle perdere il respiro.

Insomma secondo quanto afferma Vanty Fair ci sarebbero ormai pochi dubbi che Sebastiano possa essere l’uomo che ha colpito Liliana anche se ovviamente tutto può ancora succedere e quello che si dice in queste ore sui media solo solo mere supposizioni che però arrivano da quanto sta emergendo nelle indagini.

Da chiarire il movente per cui Liliana sia stata colpita ma su questo saranno le indagini degli inquirenti a stabilire che cosa sia successo e appunto chi sia stato a colpire la povera donna togliendole la vita. Un caso davvero molto particolare.

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