Sciame sismico in Bosnia Erzegovina, registrate tre scosse nella notte: una vittima e numerosi feriti

Sciame sismico in Bosnia Erzegovina: dopo il primo terremoto di magnitudo 6.0, l’area è stata devastata da altre tre scosse, causando un morto e svariati feriti.

Sciame sismico in Bosnia Erzegovina, registrate altre tre scosse nella notte

In seguito al terremoto di magnitudo 6.0 avvenuto nella tarda serata di venerdì 22 aprile, sono stati segnalati altre tre scosse di inferiore magnitudo.

Nella notte tra venerdì 22 e sabato 23 aprile, infatti, la terra ha continuato a tremare in Bosnia Erzegovina con tre scosse di assestamento rispettivamente di magnitudo 4.0, 4.4 mentre la terza ha avuto una magnitudo 3.5 con epicentro nella vicina Costa Croata meridionale.

Il primo sisma di magnitudo 4.0 che ha seguito quello di venerdì 22 ed è stato avvertito anche in Italia è stato registrato alle 02:59 ora italiana, ha avuto un ipocentro di 10 chilometri e latitudine e longitudine pari a 43.0460 e 18.0640.

Il secondo sisma di magnitudo 4.4 è stato rilevato alle 04:20:28 ora italiana, ha avuto una profondità di 10 chilometri e latitudine e longitudine pari a 43.0820 e 18.0030.

Infine, il terzo sisma di magnitudo 3.5 è avvenuto alle 04:34:24 ora italiana in zona Costa Croata Meridionale. La scossa ha avuto epicentro localizzato alle coordinate geografiche 42.7500 di latitudine e 17.9640 di longitudine.

L’ipocentro è stato di 9 chilometri.

In considerazione della scarsa profondità di tutti i terremoti dello sciame sismico che ha travolto l’area, questi sono stati avvertiti in modo significativo dalla popolazione locale e nelle località limitrofe rispetto ai vari epicentri.

Bilancio delle vittime: un morto e numerosi feriti

Intanto, per quanto riguarda il terremoto registrato nella serata di venerdì 22 aprile in Bosnia Erzegovina, il bilancio risulta essere di un morto e numerosi feriti.

In particolare, la vittima è una giovane donna di 28 anni residente a Stolac, in Erzegovina, località situata nella parte meridionale del paese e situata in prossimità dell’epicentro della scossa ondulatoria.

Negli ospedali di Mostar, località storica nonché capoluogo dell’Erzegovina, si sono riversati molti feriti. A Mostar, inoltre, la paura ha spinto buona parte degli abitanti a trascorrere la notte all’aperto.

Le autorità locali intervenute nelle aree colpite dal sisma, inoltre, hanno confermato la presenza di danni consistenti a vecchi edifici, ciminiere crollate e la distruzione di auto colpite da calcinacci.