SCHIANTO FATALE, L’ITALIA PIANGE LA SCOMPARSA DI EROS

 

La cronaca nazionale, in quest’ultimo periodo, ci sta mettendo dinnanzi agli occhi notizie tremende, di tante giovani vite strappate alla dimensione terrena in schianti che non lasciano loro alcuno scampo. Il bilancio è davvero forte,  indice di una vera e propria emergenza che non conosce battute d’arresto.

La scia rossa di decessi, sulle strade e autostrade della nostra Penisola non accenna a diminuire. Quel che resta è il dolore dei familiari, di chi ha avuto la fortuna di conoscere lo scomparso nella sua breve esistenza, degli amici, dei compagni di mille avventure, sconvolti dalla raggelante notizia della sua improvvisa dipartita.

Bastano pochi istanti, quando il destino decide di sferrare il suo attacco, affinché l’incubo si materializzi, portandosi via sogni, desideri, ambizioni, amori, affetti. Restano i ricordi, le foto, i video, ma nessuno mai potrà compiere il miracolo di restituire chi si è spento ai suoi cari che devono fare i conti con la sua assenza.

 

Una distrazione, un malore, condizioni meteo avverse,  sotto l’effetto di alcol o sostanze stupefacenti,  un’altra vettura che intralcia il percorso. Svariate le cause  alla base di  uno schianto in cui il decesso avviene sul colpo e che ci fa sentire impotenti, con una rabbia dentro  che si vorrebbe urlare al mondo.

Eros ci ha lasciati e tutti gli italiani sono raggelati dalla sua improvvisa scomparsa. Vediamo, in dettaglio, cosa è accaduto, nella seconda pagina del nostro articolo, alla luce delle informazioni diramate a mezzo stampa che, dai siti locali, hanno raggiunto  molto rapidamente quelli nazionali.

Eros Manenti aveva solo 49 anni, era originario Barzana e la sua vita è stata stroncata solo pochi giorni fa, il  2 settembre , a Castione della Presolana, in un modo davvero atroce, un duro colpo per la sua comunità che si è stretta attorno ai familiari,  oltre a tutti gli italiani di buon cuore che, attraverso messaggi di cordoglio, hanno fatto sentire la loro vicinanza.

Eros si trovava a bordo della sua moto quando, forse a causa di un malore, è finito fuori strada, sotto gli occhi degli amici che sono sconvolti per l’accaduto e non riescono a capacitarsi della sua tremenda fine.

Il 49enne si era sposato da pochi mesi con la sua Ingrid, rimasta vedova per via di un maledetto scherzo del destino, ed era padre di due bambini, rimasti precocemente orfani.

 

 

Gli amici, con lui al momento dello schianto, proprio per poter supportare la famiglia di Eros, hanno organizzato una raccolta fondi sulla famosissima piattaforma Gofundme sulla quale hanno affidato il ricordo dei momenti condivisi assieme fino a quando, una caduta in moto, è risultata fatale. Questo quanto da loro scritto:  “Il giorno 2 settembre 2023 trascorrevamo in sella alle nostre moto uno dei tanti giri organizzati con Eros, lungo via Cantoniera, in località ponte Glèr nei pressi di Castione della Presolana diretti verso il passo del Vivione. Già…! La moto! La sua grande passione! La nostra passione… che ci univa. Nessuno di noi si aspettava quanto di lì a poco avremmo visto con i nostri occhi”. 

Un racconto struggente,  in cui gli amici aggiungono che Eros, dopo aver perso il controllo della moto ad una curva, è finito rovinosamente in una scarpata che costeggia la careggiata, perdendo la vita. Purtroppo quando i soccorritori sono giunti sul posto, per lui non c’era più nulla fa fare. Tutti ricordano il suo sorriso, spentosi in un giorno di inizio settembre. Le nostre più sentite condoglianze.