Schiaffo a Conte, i leader europei si incontrano e non lo invitano. Meloni: governo senza credibilità

L’ennesima figuraccia dell’Italia, l’ennesimo schiaffo a Conte. È l’unico che nessuno ha pensato di invitare alla riunione dei leader europei. Per il nostro Paese una mortificazione incredibile, l’ennesima. Che dimostra come ci considerano in Europa a causa dell’incapacità e dell’inconsistenza del governo. Gli spot propagandistici di Pd e Cinquestelle non reggono più. Giorgia Meloni, sulla sua pagina facebook, è durissima. «I leader di mezza Europa si riuniscono in videoconferenza per parlare di immigrazione e lotta al terrorismo», premette.

Schiaffo a Conte, ecco chi era presente

Ed elenca tutti i partecipanti. Ci sono il cancelliere austriaco Kurz e il francese Macron, la cancelliera tedesca Merkel e il premier olandese Rutte. Inoltre, ci sono il presidente del Consiglio europeo Michel e il presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen.

Si parla di immigrazione, “Giuseppi” non riceve l’invito

«Tutti presenti e pronti a parlare di revisione dell’area Schengen per controllare i confini esterni, sviluppo di banche dati comuni, scambio di informazioni, rafforzamento delle politiche penali. Tutti collegati, tranne uno: Giuseppe Conte», incalza Giorgia Meloni. «Nessuno dei leader europei ha ritenuto di invitare l’Italia, che è la porta d’Europa sul Mediterraneo». Uno schiaffo a Conte in pieno viso e a farne le spese è il nostro Paese.

Meloni: «Ecco come l’Italia è considerata in Europa»

«È la smentita ufficiale alle menzogne Pd e Cinquestelle e dell’intellighenzia italiana ed europea, che ci raccontano di quanto l’Italia sia considerata in Europa grazie alla sinistra e a questo governo di illuminati europeisti. La verità è l’esatto opposto di quella che ci viene raccontata», continua la leader di Fratelli d’Italia. «Per la Ue siamo dei burattini nelle loro mani. E non abbiamo diritto di parola sulle decisioni che contano, anche su quelle che ci riguardano direttamente come l’immigrazione irregolare e senza controllo. Fratelli d’Italia chiede a Conte di riferire in Parlamento sulle ragioni di questa indegna esclusione», conclude Giorgia Meloni.

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