Saviano, Boldrini, Littizzetto bocche cucite sul massacro curdo. Erano i buonisti antiSiria…

Ma ve li ricordate Saviano, la Boldrini, la Littizzetto e compagni con sguardo inorridito e mano sulla bocca? Vi sovviene quell’immagine dell’aprile 2018 che, uno per uno, tutti insieme grazie ai prodigi virtuali della tecnica digitale, hanno campeggiato in foto e manifesti propagandistici, protagonisti della campagna a sostegno della popolazione siriana e contro l’uso di armi chimiche in Siria proposta dal blogger Muhammad Najem? Ci hanno messo tutti la faccia, e la mano sulla bocca, i vip buonisti, pronti ad alzarsi dalle poltrone dei loro confortevoli salotti radical chic e a schierarsi (davanti a un obiettivo prima, e sul web subito dopo, contro Assad, accusato di essere il carnefice del popolo siriano e il mandante dell’attacco chimico contro i civili, nonostante questo sia stato smentito da subito, e a lungo, dal Presidente siriano in persona. E non solo.

Siria sotto attacco: e Saviano, Boldrini e la Littizzetto?
Basta un selfie, che ci vuole? Cosa si può fare per dare il proprio aiuto alla popolazione siriana? E allora tutti a raccolta. Tutti schierati in posa: mano sulla bocca a tappare labbra e naso, come richiesto dal blogger sui social. Appello raccolto dai vip proseliti del rito della pietas e dell’accoglienza. Primo fra tutti Roberto Saviano, seguito da Laura Boldrini, Lucianina Littizzetto, e tanti altri guru della sinistra radical chic, maitre a penser del buonismo dem pronti a scendere in campo. O meglio, in uno studio fotografico pur di condannare. Deplorare. Commiserare. Tutto pur di rendere virale una campagna social di sostegno (digitale) alla Siria martoriata dalla guerra. Ma oggi che il Paese è sotto attacco Turco. Oggi che centinaia di curdi che hanno fin qui combattuto ribelli e terroristi dell’Isis in prima linea vengono stanati, trucidati, uccisi in vili imboscate, cosa fanno Saviano, la Boldrini, la Littizzeetto? Dove stanno? Poseranno ancora? Cavalcheranno il cavallo della compassione social pronti a scorrazzare per il web con post e scatti di solidarietà?

Vip buonisti in disarmo: dalle foto mano sulla bocca alle bocche cucite
Al momento tutto tace. Con l’eccezione di un esile post di Saviano che, in realtà, più che di sostegno alla popolazione curda sotto attacco di Erdogan, discetta sul ritiro dei soldati americani e sul ruolo ambiguo nella vicenda del presidente Trump. A parte questo: silenzio tombale. E l’onnipresente Laura Boldrini, che pur di presenziare quando si parla di diritti civili e categorie deboli, ha protagonizzato alla grande in occasione della catena di Sant’Antonio fotografica sparando il suo missile contro il dittatore Assad, oggi perché tace? Che ne pensa del massacro curdo? E perché non scrive e non si fa fotografare a riguardo? E non che se la cavi meglio Lucianina Littizzetto, così attiva e militantesca in occasione della campagna social del 2018 che, pur se a bocca tappata, ne sparava di bordate, oggi non ha battute da fare? strali da lanciare contro Erdogan e esercito turco? Tutto tace. Ma Assad può stare tranquillo: i vip buonisti di casa nostra, come rilevato anche da altri siti, a partire da Il Giornale, fanno parte di quella stessa partita di giro che inneggiava alle Primavere arabe. E poi s’è visto com’è andata a finire…