Salvini contro Orlando: “Lascia il mercato aperto”. Il sindaco: “È finito il tempo delle citofonate”

“Mentre l’Italia soffre e si ferma, il mercato ortofrutticolo di Palermo non chiude. Il tutto sotto il naso del sindaco Orlando, famoso per difendere immigrati e ong.

Nessun rispetto delle regole e del buonsenso: così si mette a rischio non solo la città ma tutto il Paese”. Lo dice il leader della Lega Matteo Salvini commentando la foto di questa mattina al mercato ortofrutticolo di Palermo.

 

In realtà il mercato ortofrutticolo di Palermo resta chiuso, fino a quando tutti coloro che hanno titolo ad accedervi non avranno adempiuto a tutte le disposizioni. Nella giornata di ieri è stato deciso dalla Giunta un meccanismo di limitazione degli accessi, che oltre ad essere permessi unicamente ai possessori di partita iva e loro collaboratori, saranno limitati nel numero. “È stata confermata la decisione di organizzare il lavoro in modo tale da separare nettamente le fasi di scarico delle merci e di vendita ed è stato deciso che l’accesso sia sottoposto a identificazione personale tramite l’autodichiarazione sul motivo dello spostamento, integrata dalla partita iva per i soggetti commerciali o dall’indicazione dell’impresa responsabile per i singoli fornitori di servizi (per esempio di facchinaggio)”, spiegano gli uffici comunali.
Stamattina, su richiesta di alcuni concessionari, è stato autorizzato unicamente l’ingresso di alcuni tir con merce proveniente da altri centri di stoccaggio e che è stata sottoposta anche a controlli dell’Asp, questo anche per garantire il necessario approvvigionamento delle derrate alimentari a tutta la città.

Il commento su Twitter di Salvini non è piaciuto al sindaco Leoluca Orlando che subito dopo ha diramato tramite i suoi uffici una nota molto dura commentando le parole dell’ex ministro dell’Interno come false. “Il tempo delle citofonate e del Papeete è finito – scrive Orlando -. Lo sciacallo Salvini si vergogni di continuare a diffondere fake-news da campagna elettorale o faccia le dovute verifiche prima di affidarsi alle incaute delazioni dei suoi consiglieri comunali faccia le dovute verifiche”. Orlando ha spiegato che le attività di vendita sono interrotte e proprio il rifiuto di far entrare persone non autorizzate ha determinato momenti di tensione all’ingresso. “Dal Senatore Salvini, sempre attento alle esigenze delle forze dell’ordine, mi sarei aspettato la solidarietà alla Polizia Municipale impegnata in questi giorni in un lavoro straordinario sotto ogni punto di vista. Dal Senatore della Repubblica Salvini mi sarei aspettato, in un momento drammatico per il paese a partire proprio dalla sua Lombardia, la capacità di assumere una volta tanto comportamenti istituzionali e di unità d’azione, come stanno facendo qui in Sicilia la Regione e l’ANCI. Invece no. Evidentemente il lupo non ha perso né il pelo né il vizio e non sa uscire dalla sua perenne e patetica campagna elettorale”, conclude il primo cittadino di Palermo.