Rubato in culla, ritrova la madre dopo 42 anni

In queste ore sta facendo il giro del web una vicenda che ha lasciato di stucco tutto il mondo. Capita quasi quotidianamente di imbattersi in vicende al limite della fantasia, talvolta esilaranti, altre solo più bizzarre o ambigue, oppure di casi di cronaca profondamente drammatici.

La storia che vi stiamo per raccontare è davvero incredibile. Riguarda un bambino scomparso decenni fa, rubato alla madre in culla. Da allora la sua famiglia non si è persa d’animo e lo ha cercato ovunque. Immediatamente si attivò una imponente macchina dei soccorsi, che nonostante le incessanti ricerche a tappeto, non portò ad alcun risultato.

A distanza di tanti anni si erano ormai perse le speranze che questo bambino, ormai cresciuto, venisse ritrovato in qualche modo. In Italia abbiamo tanti esempi di bambini scomparsi e mai più ritrovati, basti pensare al caso di Angela Celentano e Denise Pipitone, sparite improvvisamente nel nulla e mai più ritrovate.

In questo caso, invece, il lieto fine ci è stato e questo bambino, ormai diventato un uomo adulto, è riuscito a riabbracciare la madre, in tutti questi anni tratta incredibilmente in inganno. La verità che è venuta a galla ha lasciato tutti senza parole, non ci si poteva aspettare un simile retroscena.

Le immagini di questo ricongiungimento hanno fatto il giro del mondo e hanno commosso davvero tutti. Quello che è successo a questa sfortunata famiglia è a dir poco assurdo e merita di essere vagliato dalle forze dell’ordine.

Ogni anno si stima che nel mondo scompaiano ben 8 milioni di bambini, 1 milione solo in Europa e 17.000 in Italia. Numeri esorbitanti, che meritano una seria riflessione da parte delle autorità competenti. Queste scomparse sono da imputare alle cause più disparate: tra le qualli conflitti, violenze, abusi, sfruttamento e chiaramente anche rapimento.

Tornando alla storia di questo bambino scomparso, Jimmy Lippert Thyden, sappiamo che è riuscito incredibilmente a riabbracciare la madre biologica dopo ben 42 dalla sua scomparsa. Era solo un neonato quando fu sottratto alla madre in culla finendo vittima di un traffico di neonati.

Alla povera madre, Maria Angelica Gonzalez, fu detto che il piccolo era morto, una menzogna che la afflitta per oltre 40 anni. A ritrovare il bambino scomparso è stato il lavoro instancabile dell’organizzazione no profit statunitense Nos Buscamos Jimmy, che è riuscita incredibilmente a ritrovare la famiglia di origine di Jimmy. Questa organizzazione è riuscita negli ultimi anni a permettere ben 450 ricongiungimenti tra bambini adottati e figli naturali.

A raccontare la storia di questo bambino scomparso è stato lo stesso Jimmy, come detto un uomo ormai 42enne, che ha rivelato la sua storia su Facebook, diventata poi virale: ““Per 42 anni sono stato creduto morto. 40 anni fa sono stato adottato dalla mia amorevole famiglia. Sono stato cresciuto da John (mio papà) e Freda Lippert-Thyden (mia mamma) e mi hanno dato ogni opportunità – ha rivelato lui attraverso il suo profilo – Sono cresciuto con fratelli amorevoli. Per 40 anni questa è stata la mia storia…”.

Jimmy ha riabbracciato in suoi cari nella città di Valdivia, in Cile, dove si è recato la moglie Johannah e le due figlie Ebba Joy, 8 anni, e Betty Grace, 5 anni.