Roma, tensioni al quartiere Africano per l’apertura della sede di Fratelli d’Italia: lanci di uova e presidio antagonista
Clima teso e proteste sabato pomeriggio al quartiere Africano di Roma, in occasione dell’inaugurazione della nuova sede di zona di Fratelli d’Italia. Un centinaio di giovani appartenenti ai movimenti antagonisti e antifascisti hanno dato vita a un presidio e a un breve corteo, che ha sfilato lungo via Tripoli fino all’incrocio con via Nomentana, dove è stato fermato da un cordone delle forze dell’ordine in assetto antisommossa.
La manifestazione, che aveva come obiettivo la contestazione dell’apertura della sede, ha visto momenti di tensione. I manifestanti hanno lanciato oggetti e uova riempite di vernice contro la sede del partito, mentre le forze dell’ordine hanno risposto arginando il corteo e mantenendo la distanza di sicurezza. Nonostante l’alta tensione, per fortuna non si sono registrati scontri fisici, ma la situazione è rimasta incandescente per oltre un’ora.
La polizia ha prontamente reagito, chiudendo temporaneamente via Tripoli e altre strade limitrofe per evitare contatti tra manifestanti e sostenitori di Fratelli d’Italia. Questa decisione ha causato pesanti ripercussioni sulla circolazione in tutta la zona nord-est della città, con conseguenti rallentamenti e code.
All’inaugurazione della sede di Fratelli d’Italia erano presenti esponenti locali del partito. Federico Rocca, membro dell’esecutivo romano e responsabile degli enti locali, e Fabio Roscani, deputato FdI ed ex presidente di Gioventù Nazionale, hanno preso parte all’evento. Contrariamente alle aspettative iniziali, la premier Giorgia Meloni non era presente, dopo che la sua partecipazione era stata smentita ufficialmente.
L’apertura dell’ufficio si è quindi svolta tra slogan di protesta e contestazioni, con l’area presidiata per ore dalle forze dell’ordine. L’episodio evidenzia ancora una volta come Roma resti un terreno di forte confronto politico, anche a livello simbolico