RIFORMA PENSIONI, ECCO LE RIVELAZIONI DI CLAUDIO DURIGON SU QUOTA 41
Intervenuto ai microfoni de il Quotidiano.net il Sottosegretario all’Economia e al Lavoro, Claudio Durigon, ha annunciato le misure pensate dal governo per migliorare il sistema previdenziale italiano e a offrire maggiori possibilità di uscita dal lavoro. Nodo cruciale, ancora una volta, la tanto attesa riforma delle pensioni, che conterrà delle grandi novità.
Ecco quello che ha dichiarato il sottosegretario sulla riforma in arrivo: “Entro la legislatura ci arriveremo. Per le decisioni concrete è necessario aspettare l’autunno. Non dimentichiamo però che Quota 41 esiste già: con sessantadue anni di età, è già realtà per diciassettemila persone. Intendiamo tuttavia migliorarla e continuare un percorso che dovrà portare Quota 41 a non avere vincoli di età”.
L’obiettivo della riforma è di garantire quindi il pensionamento con 41 anni di contributi, al di là dell’età anagrafica. A dire sempre di Duringon gli obiettivi del governo non si fermano qui: “…Miglioreremo anche altre forme di flessibilità in uscita: dall’Ape sociale ai lavori gravosi, passando per gli anticipi per le donne. […] L’intenzione è quella di avere più possibilità di uscita nel 2024. Bisognerà vedere cosa permetterà la Legge di Bilancio, per ora abbiamo esaminato varie opzioni anche sulla base delle richieste dei sindacati. Nell’ambito della riforma della flessibilità in uscita, contiamo di poter migliorare ed estendere nelle medie e piccole imprese formule già esistenti nelle grandi aziende, come l’isopensione e il contratto di espansione”.
Un attenzione particolare è rivolta, inoltre, anche alle donne: “Poi ci sono formule da rivedere per le donne, come Opzione donna che permette di lasciare il lavoro a cinquantotto anni con un’importante decurtazione. Credo, infine, che nella riforma che stiamo costruendo debba esserci spazio per affrontare anche altre soluzioni sul tema donne: l’aiuto alle donne che vogliono lasciare il lavoro deve essere per loro sostenibile anche economicamente”.
Per quanto riguarda i giovani, il sottosegretario ha sottolineato l’importanza di garantire loro nuove opportunità, proprio per questo si pensa di istituire per loro la cosiddetta ‘pensione di garanzia’, e di incentivare le aziende ad assumere giovani attraverso premi ed incentivi.