Rider africani assembrati bloccano Milano. Ira social: c’è chi può e chi si becca le multe (video)

 

La protesta marcia su due ruote. Rider (in maggioranza africani) bloccano Milano con una manifestazione itinerante per le vie della città spalmata su due giorni di sciopero e indetta contro la firma del nuovo contratto. Assembramenti e blocchi: ma per loro niente multe, commentano polemicamente moltissimi utenti sui social. E qualcuno aggiunge anche: «Per lo più sono stranieri. E loro possono fare tutto»…

Rider africani bloccano Milano

Milano in ginocchio per una due giorni di contestazioni: un maxi raduno di riders, prima. E i loro cortei di protesta contro la firma del nuovo contratto, che hanno attraverso tutta la città, bloccano attività e strade all’ombra della Madonnina. Da quanto si apprende da diversi siti interessati all’argomento, lo sciopero, cominciato ieri, è iniziato con il rifiuto di accettare gli ordini per il pranzo. Poi ha preso forma di corteo spontaneo, inondando di biciclette le vie d’accesso della città, a partire da Piazza XXIV maggio, spostandosi nelle zone limitrofe. A un primo corteo se ne è aggiunto un secondo, partito questa volta dalla Stazione Centrale.

Sui social monta la protesta

Insomma, la protesta dei riders, per lo più stranieri, ha paralizzato le arterie principali di Milano, bloccando fast food e ristoranti. Coinvolgendo aziende di consegne a domicilio e impendendo ai colleghi di turno di effettuare ordini e distribuzioni. E sono in molti quelli che in città hanno denunciato disagi e silenzio delle autorità sui disguidi. E sui social monta la protesta: Rider africani assembrati in protesta bloccano Milano? C’è chi può e chi no. E si becca le multe..

Sotto, il video dei riders africani che bloccano Milano con la protesta di settore contro la firma del contratto dalla pagina Twitter del sito Radiosavana.

 

 

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