Regionali Toscana 2025, Giani trionfa negli exit poll: centrosinistra oltre il 55%, Tomasi staccato, Bundu sopra le attese
Alle ore 15:00 si sono ufficialmente chiuse le urne in Toscana, e i primi exit poll confermano un quadro molto favorevole per Eugenio Giani, governatore uscente sostenuto dal centrosinistra. Secondo i dati di Opinio Italia per Rai, Giani si attesterebbe tra il 52% e il 56%, mentre il suo principale avversario, Alessandro Tomasi, sindaco di Pistoia e candidato del centrodestra, si ferma tra il 39% e il 43%. Tra gli altri candidati, Antonella Bundu di Toscana Rossa raccoglierebbe tra il 3% e il 6%.
Anche gli istituti di sondaggi convergono: Swg – TgLa7 indicano Giani tra il 53% e il 57%, mentre SkyTg24 lo colloca tra il 58% e il 62%. Questi dati, se confermati dallo scrutinio ufficiale, potrebbero sancire una vittoria al primo turno, evitando il ballottaggio previsto per il 26 ottobre solo nel caso in cui nessun candidato superi il 40%.
Il sostegno del Partito Democratico e il quadro politico
Il Partito Democratico si conferma come forza trainante del centrosinistra, con oltre il 30% dei voti. In crescita anche Alleanza Verdi e Sinistra e Italia Viva, entrambe attorno al 7%, mentre il Movimento 5 Stelle si ferma al 5%. Sul fronte opposto, Fratelli d’Italia si attesta intorno al 20%, con Lega e Forza Italia tra il 6% e il 7%.
Il quadro politico in Toscana, regione simbolo di tradizione rossa, conferma la tenuta del centrosinistra ma evidenzia anche le difficoltà del centrodestra nel rompere il suo dominio storico, nonostante la campagna sostenuta direttamente dalla premier Giorgia Meloni.
Elly Schlein e i festeggiamenti in vista
Secondo le ultime stime di YouTrend, Giani potrebbe addirittura raggiungere tra il 58% e il 60%. Fonti interne al Pd confermano che la segretaria Elly Schlein sarebbe già in viaggio verso Firenze per partecipare ai festeggiamenti al comitato elettorale del governatore uscente. L’arrivo è previsto nel tardo pomeriggio, mentre nel quartier generale del centrosinistra, allestito alla Casa della Cultura in via Forlanini, si respira ottimismo. Presenti il segretario regionale del Pd Emiliano Fossi e il deputato Marco Furfaro. “È una conferma importante per la Toscana e per il campo progressista”, ha dichiarato uno dei coordinatori locali.
Il fronte del centrodestra: Tomasi e Meloni
Dal canto suo, Alessandro Tomasi segue lo spoglio con la famiglia a Pistoia, prima di raggiungere Firenze. La premier Giorgia Meloni, durante la chiusura della campagna, ha lanciato un messaggio di speranza: “La Toscana può ancora sorprenderci. Non esistono territori blindati quando la gente vuole cambiare”. Rispetto al 2020, quando Giani vinse con il 48,6% e Susanna Ceccardi si fermò al 40,4%, l’attuale vantaggio del centrosinistra appare ancora più solido. Tuttavia, il calo dell’affluenza, scesa al 35,7%, rappresenta un monito per tutte le forze politiche.
Un risultato simbolico per il centrosinistra
Per il Partito Democratico e i suoi alleati, una vittoria in Toscana rappresenterebbe la conferma della tenuta del “campo largo” dopo le sconfitte in Marche e Calabria. “Questo risultato rafforza il fronte progressista e ci dà fiducia per le prossime sfide”, ha commentato un esponente dem a caldo.
Con questa tornata elettorale si chiude la fase prima dell’election day di novembre, quando si voterà in Puglia, Campania e Veneto. Al di là del risultato, il messaggio politico è chiaro: la Toscana, storicamente rossa, conferma la sua importanza come roccaforte del centrosinistra, dimostrando che il “campo largo” resiste e si rafforza.