Reddito Di Cittadinanza, c’è la conferma: è appena arrivato l’annuncio di Draghi

l reddito di cittadinanza al centro del confronto tra Mario Draghi e il Movimento 5 stelle in vista della formazione del nuovo governo? Pare proprio di sì. Per il secondo giro di consultazioni Draghi porterà al tavolo con i partiti un programmo più dettagliato.

Che cosa succederà alla misura simbolo pentastellata se SuperMario sarà il nuovo premier? Secondo La Stampa Draghi ha fatto un passo verso il M5s, garantendo a Beppe Grillo in persona che il reddito di cittadinanza può essere “migliorato e rafforzato”. 

Nessuna sorpresa, Draghi non è mai stato contrario a sussidi per i meno abbienti e da economista, ha elaborato negli anni un’intera visione della società contemporanea, dei problemi che la affliggono e degli strumenti per migliorarla che è ispirata dalla dottrina sociale della Chiesa

Sul Financial Times un anno fa aveva parlato della necessità di “fornire un reddito di base a chi perde il lavoro”. Draghi avrebbe anche aperto alla ipotesi di un ministro per i giovani, ipotesi che piace molto al Movimento. Non c’è davvero alcun elemento oggi come oggi per pensare che il premier incaricato metta il reddito di cittadinanza nel mirino. 

Il programma di Draghi sarà dunque dettagliato ma non divisivo, concentrato sulle emergenze. Il reddito di cittadinanza coinvolge 3 milioni di italiani (1,25 milioni i nuclei familiari percettori di reddito o pensione di cittadinanza. L’importo medio è 528 euro.

Sì, il percorso per trovare un posto ha fatto flop, e un economista pragmatica come Draghi, se riuscirà a fare un governo, non potrà non tenerne conto. Va migliorato il reddito di cittadinanza, non è un segreto che la fase di ricerca di un impiego non abbia funzionato a dovere. Le novità e il “rafforzamento” ipotizzato da Draghi andranno a toccare quell’aspetto del Rdc, con ogni probabilità.