Quella divergenza sulle cifre: i dubbi sui dati del naufragio dei migranti

 

Il dato ufficiale รจ quello fornito ieri da Flavio Di Giacomo, il portavoce Oim in Italia che ha intervistato i tre migranti sopravvissuti al naufragio al largo della Libia di venerdรฌ pomeriggio: “Ci hanno raccontato che su quel gommone, partito dalla Libia la notte di giovedรฌ 17, c’erano circa 120 persone – ha spiegato il funzionario -Dopo 10-11 ore di navigazione il gommone ha cominciato a sgonfiarsi ed affondare.

Le persone sono cadute in mare e sono affogate”.

Tra i morti ci sarebbero anche una ragazza incinta e due bambini, di cui uno di soli due mesi. Oggi il Papa ha espresso “dolore” per quanto successo e si รจ rivolto ai “responsabili” di questa tragedia, pregando anche per loro.

Tuttavia, c’รจ qualcuno che – in queste ore – si sta facendo domande sui numeri forniti dall’Oim. “Io mi chiedo, รจ solo una domanda, come si fa a quantificare al millimetro il numero dei morti in mare nell’ultimo naufragio, 117. Chi ha certificato e verificato questa cifra?”, si chiede in una nota il senatore di Forza Italia, Francesco Maria Giro. “Come รจ possibile? In base a quali testimonianze? In base ad elenchi degli scafisti? Chi li ha? Chi li conosce? Un’ultima domanda: i corpi sono stati tutti recuperati? Tutti identificati?”.

Al momento sono due le stime fornite da fonti ufficiali. Una, come detto, รจ quella dell’Oim che ha riportato le testimonianze di chi era sul barcone. L’altra รจ registrata nelle comunicazioni ufficiali della Marina italiana.

Il barcone naufragato รจ stato infatti avvistato per la prima volta a 50 miglia a Nord-Est di Tripoli da un aereo da pattugliamento marittimo P 72 del 41ยฐ Stormo di Sigonella dell’Aeronautica Militare. Era in volo proprio nell’Operazione Mare Sicuro. Il velivolo ha gettato due zattere di salvataggio, viste le pessime condizioni di galleggiabilitร . Poi sono arrivati i soccorsi con un elicottero partito dalla Caio Duilio che recupereranno i 3 superstiti.

Quando l’aereo da pattugliamento avvista il gommone, si legge nel comunicato della Marina, era “in fase di affondamento” e con “circa 20 persone a bordo”. In una comunicazione di quelle ore (erano le 15.02 del 18 gennaio) del MRCC di Roma, resa pubblica su Twitter dalla Sea Watch, si parla invece di 50 migranti a bordo. I numeri sono dunque discordanti, sebbene gli altri potrebbero essere annegati prima dell’avvistamento. Ma il senatore Giro si chiede: “come si fa a quantificare al millimetro il numero dei morti in mare nell’ultimo naufragio”.

 

Fonte:ย http://www.ilgiornale.it/