Quei messaggi sui fogli Così infermieri parlano al paziente non udente

 

Coronavirus negativo, ti spostiamo in reparto!“. È uno dei tanti biglietti sparsi al letto di una paziente non udente, contagiato dal Covid-19, al quale gli infermieri dell’ospedale di Pavullo (Modena) hanno comunicato la guarigione.

Una storia che arriva dritto al cuore e conferma, per l’ennesima volta, l’immenso bagaglio sentimentale di cui si sono fatti carico gli operatori sanitari impegnati in questa guerra disarmata contro un nemico infido e pervicace. Così, gli eroi in corsia del piccolo nosocomio di Pavullo Nel Frignano hanno trovato un espediente per interagire con i pazienti affetti da disabilità uditiva affinché non fossero confinati in una condizione di totale isolamento e solitudine. Un gesto immortalato in uno scatto tenerissimo che, nel giro di poche ore, ha fatto il giro del web ottenendo il plauso degli utenti dei social network.

Come stai?”, “Se hai bisogno di aiuto, spingi il pulsante rosso“. E ancora: “Ti saluta tuo figlio“. Fiumi di messaggi scritti su fogli A4 e recapitati agli anziani della terapia intesiva, alcuni dei quali non udenti, costretti a stare lontani dai propri cari loro malgrado. Dunque, i medici e gli infermieri si sono ignegnati una comunicazione alternativa al fine di garantire agli assistiti conforto e consolazione in assenza di un contatto con i rispettivi familiari. L’iniziativa, raccontata attraverso la pagina Facebook della Usl di Modena, ha raccolto numerosi consensi tanto che, in pochissime ore, il post è stato inondato di commenti. “Un grazie immenso per questa comunicazione che arriva dritta al cuore e non solo gli occhi e alla testa – scrive un utente – Finalmente una notizia bella in tante brutte. Mi augro che la paziente non udente guarisca presto e ancor grazie per la passione, l’attenzione e i riguardi messi nei confronti dei non udenti“. “Grazie, siete fantastici. Da sorda e da psicologa, immagino la vostra fatica, ma un po’ di carta e un po’ di pennarello tranquillizzano assai, siete fantastici“, commenta un’altra.

Ma non si tratta dell’unico “miracolo” compiuto all’ospedale di Pavullo. Nei giorni scorsi, la struttura ha ricevuto gli onori della cronaca per la prodigiosa guarigione di Alma Clara Corsini, la 95enne di Fanano ristabilitasi dal coronavirus dopo due settimane di cure. Storie di meravigliosa umanità che, mai come in questi giorni difficili, riaccendono la speranza.

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