Primo decreto Meloni, l’annuncio pochi istanti fa

Si sono ormai concluse le votazioni per il rinnovo della Camera e del Senato, tenute il 25 settembre. Al termine della tornata elettorale è risultata vincitrice Giorgia Meloni, leader di Fratelli D’Italia. Una vittoria per certi versi impressionante, con il partito guidato dalla Meloni che dovrebbe essere saldamente al comando del nuovo Esecutivo sia alla Camera che al Senato. Subito dopo aver appreso della vittoria, Giorgia ha ringraziato di cuore tutti gli elettori.

Nelle ore immediatamente successive alla vittoria, la Meloni ha preferito restare lontano dai riflettori, questo in modo di stare accanto anche alla sua famiglia. Nel frattempo la leader di Fratelli D’Italia starebbe pensando anche alla squadra che andrà a formare la prossima legislatura, nel frattempo gli avversari, come Enrico Letta, del PD, hanno riconosciuto la vittoria di Fdl. Nelle scorse ore la Meloni ha cominciato a formare la sia squadra di Governo.

I primi decreti

Giorgia Meloni ha quindi cominciato a vedere i leader delle altre forze politiche di maggioranza, ovvero di centrodestra, studiando con loro un programma che vada nel solo interesse degli italiani. Obiettivo del Governo di destra è quello dar fiato agli italiani in un momento di fortissima difficoltà.

Tante le polemiche attorno a Fdl circa il Reddito di Cittadinanza, misura che la Meloni vorrebbe rivedere in modo da dare il denaro soltanto a chi ne ha estremamente bisogno, e studiare per le persone in età lavorativa, giovani inclusi, programmi di avviamento al lavoro. Insomma un programma davvero vasto. E sta per arrivare il primo importante decreto.

Secondo quanto si apprende dalla stampa il primo decreto dell’Esecutivo di centrodestra potrebbe essere quello su bollette e sanatoria delle cartelle esattoriali. Ci sarebbero subito 20 miliardi di euro da mettere a disposizione di famiglie e imprese, e obiettivo dell’Esecutivo sarebbe anche quello di pagare parte delle bollette di elettricità e gas di famiglie ed imprese. C’è una seconda opzione: quella del pagamento dell’intera imposta maggiorata del 5% in sostituzione di sanzioni e interessi.

Per mettere in campo questo ambizioso progetto, secondo Maurizio Leo, responsabile per l’economia di Fdl“si può attingere ai fondi strutturali 2014-2020 non spesi dall’Italia. Ovvero la metà dei 45 miliardi stanziati”– questo il pensiero di Leo. La testata Open riferisce che Fdl potrebbe provare a “finanziare il decreto bollette da 20 miliardi con i soldi dell’Europa”.