“Prezzolato da Israele”. Insulti al ministro del governo Meloni, caos al Senato: si scatena di tutto (VIDEO)

Tensione alle stelle a Palazzo Madama durante l’informativa del governo sulle crisi internazionali, con un acceso scontro tra il ministro degli Esteri Antonio Tajani e la senatrice del Movimento 5 Stelle Alessandra Maiorino. La discussione si è infiammata dopo le dure parole della senatrice, che ha accusato Tajani di comportarsi “come un influencer prezzolato da Israele”, un’affermazione che ha scatenato reazioni immediate e veementi in aula.
Tajani, visibilmente irritato, ha chiesto di intervenire per difendere la propria integrità personale e politica, definendo “inaccettabili” e “false” le accuse rivoltegli. “Il termine prezzolato implica che io sia stato corrotto da uno Stato estero per compiere atti contrari al mio dovere di ministro”, ha dichiarato, sottolineando di voler tutelare il proprio onore di uomo, cittadino italiano, parlamentare e ministro della Repubblica.
Durante il suo intervento, Tajani ha rivolto un appello al leader del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, affinché prenda formalmente le distanze dalle parole della senatrice. “Non sono mai stato corrotto da nessuno in tutta la mia vita”, ha ribadito, respingendo qualsiasi insinuazione di corruzione o condizionamento esterno. Il ministro ha inoltre precisato di accettare le critiche politiche, ma di non tollerare offese personali in un contesto istituzionale.
Le parole di Maiorino, pronunciate nel corso del dibattito sulla posizione italiana nei conflitti in Ucraina e in Medio Oriente, in particolare sulla questione delle relazioni con Israele, hanno acceso un acceso scontro politico. La frase sulla presunta “prezzolatura” ha provocato proteste e tensioni, tanto che il presidente del Senato Ignazio La Russa ha convocato una conferenza dei capigruppo per affrontare l’accaduto.
Il clima in aula si è rapidamente degenerato, con proteste da parte dei senatori della maggioranza e difese isolate da parte del Movimento 5 Stelle. Tajani ha concluso il suo intervento sottolineando che si è trattato di un grave attacco personale e ingiustificato: “Non è accettabile essere calunniati in diretta televisiva da un rappresentante delle istituzioni”, ha affermato.

A difesa del ministro sono intervenuti anche alcuni esponenti di maggioranza, come Maurizio Gasparri di Forza Italia, che ha condannato “la miseria umana” di quanto accaduto, definendo Tajani una “persona seria”. Gasparri ha inoltre attaccato duramente il Movimento 5 Stelle, accusandolo di essere “il nulla cosmico” in termini di contenuto politico e istituzionale.
Anche Stefania Craxi, presidente della Commissione Affari Esteri del Senato, ha condannato “la violenza verbale e il settarismo che il Movimento 5 Stelle continua a portare avanti nelle istituzioni”, definendo le accuse rivolte a Tajani “indecenti e dannose per il dibattito democratico”.
Secondo fonti parlamentari, nei prossimi giorni potrebbero essere valutati provvedimenti formali nei confronti della senatrice Maiorino. Intanto, il caso ha alimentato le tensioni tra maggioranza e opposizione, in un contesto già segnato da tensioni sulla politica estera. Il governo ha respinto le accuse, rivendicando il diritto a mantenere una linea autonoma, ferma e trasparente nelle relazioni internazionali, ribadendo la propria determinazione a tutelare gli interessi nazionali in un quadro di massima trasparenza e autonomia decisionale.