PIERINA PAGANELLI, LA CONFESSIONE DELLA NUORA

 

Ormai sono passati tre mesi da quando Pierina Paganelli non c’è più. Tre mesi in cui gli inquirenti hanno cercato di tessere le fila di un puzzle che al momento appare molto complesso. Non è facile sicuramente arrivare alla soluzione di questo caso.

Chi indaga sta prendendo in considerazione tutte le ipotesi possibili e immaginabili, ma come detto il caso non è per niente facile. Quello di cui gli inquirenti sono sicuri è che la Paganelli non sia deceduta all’improvviso, ma che ci sia stato appunto qualcuno a toglierle la vita.

Chi sia questo qualcuno per adesso è ancora presto per dirlo. Chi indaga starebbe vagliando diversi elementi che potrebbero comunque portare ad una svolta forse nel breve periodo. Da stabilire ovviamente anche il movente per il quale alla Paganelli sarebbe stata tolta la vita.

In queste ore ha parlato la nuora di Pierina Paganelli e le sue parole sono molto importanti per ricostruire il quadro della situazione, da cui le forze dell’ordine adesso potrebbero partire per arrivare ad una soluzione.

 “Il dispiacere era profondo dopo che aveva cambiato opinione su me, ma non avevo le forze per affrontarla. Piera era una persona dal carattere forte e averla come riferimento mi faceva sentire più sicura” – così ha detto Manuela, figlio di Pierina Paganelli.

Pierina era Testimone di Geova e nella sua comunità era molto apprezzata, alla trasmissione Quarto Grado la signora Manuela ha raccontato altri dettagli, come ad esempio di alcune liti avvenute tra lei e Pierina. “Non era una persona che litigava facilmente e tutti la consideravano una brava madre di famiglia“ – così ha detto ancora Manuela.