PENSIONI, SCATTA DAL PRIMO DICEMBRE IL CONGUAGLIO: COME FUNZIONA

 

Da quanto si apprende dalla stampa nazionale, in particolare dai media che si occupano di economia come Il Sole 24 Ore, dal prossimo 1°dicembre ci sarà il conguaglio delle pensioni. Che cosa significa?

Si tratta del conguaglio per la perequazione delle pensioni, che di norma ogni anno viene effettuato nel mese di gennaio, ma che nel 2023 sarà anticipato appunto a partire dal primo giorno di dicembre.

La notizia la si apprende con l’ultimo decreto varata dal Governo di Giorgia Meloni, decreto che appunto riguarda la manovra finanziaria. Con il conguaglio di quest’anno dovrebbero arrivare comunque più soldi nelle tasche degli italiani, in quanto la quota aumenterà dello 0,8%.

Con l’indicizzazione all’inflazione 2022 un assegno che prima dell’inizio di quest’anno era di mille euro mensili è prima salito di 73 euro per effetto della rivalutazione iniziale del 7,3% e ora con il conguaglio dello 0,8% dovrebbe salire a 81 euro.

Con il conguaglio gli italiani pensionati si vedranno anche versare gli arretrati, che sarebbero 8 euro per le mensilità precedenti a partire dal gennaio 2023.

Sempre da quanto si apprende dai media dal 2024 il meccanismo di “indicizzazione” sarà comunque rivisto ulteriormente. Si pensa di portare al 90% la fascia delle pensioni tra 4 e 5 volte il minimo, che attualmente sono ferme all’85% questo a causa delle legge di bilancio effettuata nel 2022. Per capire se il Governo è comunque intenzionato a mettere su altre novità si dovra aspettare il testo finale della nuova legge di bilancio.