Pensioni, la scelta del governo sugli aumenti

Sono giorni frenetici per il governo di Giorgia Meloni alle prese con l’approvazione della manovra di bilancio, una matassa intricata all’interno della quale si discute anche del nodo pensioni minime. Finora il premier è sembrato contento dei risultati raggiunti. Lo si capisce anche ad un lungo messaggio social nel quale invita gli italiani a stringersi. “Questo è un tempo nel quale abbiamo bisogno di liberare le energie migliori di cui l’Italia dispone, di fare quelle scelte coraggiose che per troppi anni non sono state fatte”.

“Da questa crisi l’Italia può uscire più forte, può uscire più autonoma di prima. Ma per farlo deve avere coraggio, visione, guardare oltre e immaginare una strategia di lungo termine. Penso, ad esempio, alla possibilità che abbiamo di rilanciare la nostra produzione nazionale di energia o a quella di rendere il nostro Mezzogiorno una sorta di hub di approvvigionamento energetico dell’intera Europa”.

pensioni riforma

Pensioni, il governo pensa di alzare le minime a 600 euro

E ancora: “In queste prime settimane di Governo abbiamo provato a dare alcune risposte che consideriamo importanti sia in questa direzione, sia per mettere al riparo famiglie e imprese dall’aumento delle bollette.
A questo capitolo abbiamo dedicato un impegno imponente che, non a caso, occupa ben due terzi della legge di bilancio”.

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“Ma se non mettiamo in sicurezza il tessuto produttivo di questa Nazione, se non mettiamo in sicurezza le famiglie, tutto il resto di quello che possiamo fare purtroppo avrà un impatto molto più limitato”. Mettere in sicurezza le famiglie significa anche operare sulle pensioni. Scrive il Messaggero come Forza Italia stia facendo pressing sul presidente per alzare i trattamenti al minimo fino a quota 600 euro.

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Scrive il quotidiano romano come: “Nei ragionamenti di ampie fasce della maggioranza, Forza Italia in testa, tuttavia, sarebbe possibile arrivare fino a 600 euro di pensione minima. Anche se non per tutti. L’idea che si fa strada è quella di concedere un ulteriore aumento almeno ai pensionati over 70 con un Isee di basso livello. Una soluzione che, dai primi calcoli, sarebbe compatibile con i saldi complessivi dell’intervento previdenziale”.